Algor Cards

Vita e filosofia di Arthur Schopenhauer

Mappa concettuale

Algorino

Modifica disponibile

Arthur Schopenhauer, filosofo tedesco del XIX secolo, ha lasciato un'impronta indelebile con opere come 'Il mondo come volontà e rappresentazione'. La sua visione pessimistica della realtà e l'influenza di Platone, Kant e le filosofie orientali hanno definito una corrente filosofica di grande impatto. La distinzione tra fenomeno e noumeno e la centralità della volontà sono tra i concetti chiave del suo pensiero.

Vita e formazione di Arthur Schopenhauer

Arthur Schopenhauer, filosofo tedesco, nacque il 22 febbraio 1788 a Danzica, all'epoca una città libera prussiana. Figlio di Heinrich Floris Schopenhauer, un mercante e banchiere, e di Johanna Schopenhauer, una scrittrice di successo, Arthur ricevette un'educazione cosmopolita, viaggiando in giovane età in Francia e Inghilterra. Queste esperienze influenzarono profondamente il suo pensiero. Studiò filosofia all'Università di Gottinga sotto la guida di Gottlob Ernst Schulze, che lo introdusse al criticismo kantiano. Dopo la tragica morte del padre, avvenuta nel 1805, Schopenhauer si dedicò interamente alla filosofia, approfondendo le dottrine di Platone e Immanuel Kant. A Berlino, seguì le lezioni di Johann Gottlieb Fichte e si laureò all'Università di Jena nel 1813 con una dissertazione intitolata "Sulla quadruplice radice del principio di ragion sufficiente". Tra il 1814 e il 1818, a Dresda, scrisse le sue prime opere significative e, dopo un periodo in Italia, nel 1820 ottenne l'abilitazione come docente privato a Berlino, dove tenne lezioni fino al 1831. L'epidemia di colera del 1831 lo spinse a trasferirsi a Francoforte sul Meno, dove rimase fino alla sua morte, avvenuta il 21 settembre 1860.
Scrivania antica in legno scuro con libro aperto, calamaio e penna d'oca, statuetta marmorea pensierosa, globo antico e chitarra classica sullo sfondo.

Le opere principali e il successo postumo

Schopenhauer scrisse "Sulla vista e i colori" nel 1816, un trattato che difendeva le teorie scientifiche di Goethe sulla natura dei colori. La sua opera più significativa, "Il mondo come volontà e rappresentazione", fu pubblicata nel 1818 e rappresenta una pietra miliare del pensiero occidentale. In essa, Schopenhauer espone la sua metafisica della volontà e la sua estetica. A Francoforte, pubblicò altre opere importanti come "Sulla volontà nella natura" (1836) e "I due problemi fondamentali dell'etica" (1841). La sua ultima grande opera, "Parerga e paralipomena" (1851), è una raccolta di saggi che contribuì notevolmente alla diffusione del suo pensiero. Nonostante il limitato successo iniziale, la filosofia di Schopenhauer guadagnò ampio riconoscimento dopo il 1848, in un'Europa pervasa da un senso di pessimismo, diventando una delle correnti filosofiche più influenti del tardo XIX secolo.

Mostra di più

Vuoi creare mappe dal tuo materiale?

Inserisci un testo, carica una foto o un audio su Algor. In pochi secondi Algorino lo trasformerà per te in mappa concettuale, riassunto e tanto altro!

Impara con le flashcards di Algor Education

Clicca sulla singola scheda per saperne di più sull'argomento

00

Arthur Schopenhauer era figlio di ______, un mercante e banchiere, e di ______, una scrittrice di successo.

Heinrich Floris Schopenhauer

Johanna Schopenhauer

01

Dopo la morte del padre nel ______, Schopenhauer si dedicò alla filosofia, studiando le opere di ______ e ______.

1805

Platone

Immanuel Kant

02

Schopenhauer si trasferì a ______ a causa dell'epidemia di colera del ______ e vi rimase fino alla sua morte il ______.

Francoforte sul Meno

1831

21 settembre 1860

Q&A

Ecco un elenco delle domande più frequenti su questo argomento

Non trovi quello che cercavi?

Cerca un argomento inserendo una frase o una parola chiave