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Tommaso Campanella, filosofo rinascimentale, affrontò l'oppressione spagnola ideando una rivolta e creando in prigione la sua utopia, 'La Città del Sole'. La sua vita e le sue opere riflettono le tensioni politiche e culturali del suo tempo, offrendo uno spaccato della storia politica moderna e delle aspirazioni umane verso una società ideale basata sull'equità e la condivisione del sapere.
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Tommaso Campanella nacque nel 1568 a Stilo, in Calabria, e morì nel 1639
Decadenza politica e culturale dell'Italia
Durante la vita di Campanella, l'Italia era segnata dalla decadenza politica e culturale
Frattura dell'unità cristiana
La Riforma protestante di Martin Lutero aveva provocato una frattura nell'unità cristiana durante il periodo di vita di Campanella
Ascesa della Francia di Luigi XIV
Campanella visse durante l'ascesa della Francia di Luigi XIV come nuova potenza egemone in Europa
Nel 1599, Campanella fu inviato in Calabria dove si confrontò con l'oppressione spagnola
Campanella criticò il governo spagnolo, che riteneva corrotto e lontano dai principi cristiani, e concepì il progetto di una rivolta antispagnola
Campanella immaginò una comunità politica universale, inizialmente incarnata nella monarchia spagnola, ma successivamente trasformata in una visione critica e di opposizione al dominio spagnolo
La congiura ideata da Campanella fu scoperta dalle autorità spagnole
La congiura venne alla luce a seguito di delazioni e Campanella fu tradito e catturato
La repressione che seguì fu severa e molti congiurati furono giustiziati pubblicamente per scoraggiare ulteriori tentativi di ribellione
Campanella fu accusato di essere uno dei mentori della congiura e fu sottoposto a processi
Durante gli interrogatori, Campanella fu sottoposto alla tortura della corda, una pratica crudele che infliggeva intense sofferenze fisiche
La documentazione dettagliata del processo di Campanella è stata preservata grazie alla scoperta di Luigi Amabile, un medico e storico napoletano del XIX secolo
Di fronte al rischio di una condanna a morte, Campanella adottò una strategia disperata
Campanella simulò la follia per evitare la condanna a morte
Dopo sei mesi di finzione, Campanella fu riconosciuto come pazzo e la sua esecuzione fu sospesa
Nonostante la detenzione, Campanella continuò a dedicarsi alla riflessione filosofica
Durante il breve periodo quotidiano in cui gli era permesso di leggere il breviario, Campanella scrisse "La Città del Sole", la sua opera più celebre
"La Città del Sole" delineava una società ideale fondata sull'equità, la condivisione dei beni e del sapere, e l'armonia tra gli uomini, riflettendo le aspirazioni e le convinzioni profonde di Campanella