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Il Patto di Londra e la Conferenza di Pace di Parigi

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Il Patto di Londra del 1915 fu cruciale per l'entrata dell'Italia nella Grande Guerra. Le promesse di espansione territoriale, infrante dalla Conferenza di Pace di Parigi, generarono il concetto di 'vittoria mutilata', alimentando il nazionalismo e la frustrazione italiana. La città di Fiume divenne simbolo di tale sentimento, mentre le trasformazioni geopolitiche europee post-belliche e le contraddizioni del principio di autodeterminazione dei popoli ebbero ampie ripercussioni globali.

Il Patto di Londra e le conseguenze per l'Italia

Il Patto di Londra, stipulato segretamente il 26 aprile 1915, fu determinante per l'entrata dell'Italia nella Prima Guerra Mondiale a fianco dell'Intesa, rompendo così l'alleanza con gli Imperi Centrali. L'accordo prevedeva che, in caso di vittoria, l'Italia avrebbe ottenuto territori precedentemente sotto il controllo austro-ungarico, tra cui Trento, Trieste, l'Istria e parti del Sud Tirolo. Al termine del conflitto, però, la Conferenza di Pace di Parigi del 1919 mise in discussione le promesse fatte all'Italia. Il Presidente degli Stati Uniti, Woodrow Wilson, opponendosi ai patti segreti e sostenendo il principio di autodeterminazione dei popoli, negò all'Italia la Dalmazia e le colonie tedesche in Africa, limitando le concessioni territoriali all'Italia e riconoscendole solo un protettorato sull'Albania. La delegazione italiana, guidata da Vittorio Emanuele Orlando, lasciò temporaneamente la conferenza in segno di protesta, ma questo gesto non fece altro che indebolire la posizione italiana nelle trattative.
Sala storica neoclassica con tavolo ovale in legno, sedie in velluto rosso, documenti sparsi, statue e dipinti, senza testi visibili.

La "vittoria mutilata" e la reazione italiana

Il sentimento prevalente in Italia dopo la guerra fu quello di una "vittoria mutilata", termine coniato dai nazionalisti per esprimere il disappunto verso gli esiti della Conferenza di Pace. La delegazione italiana, rientrata a Parigi, dovette accettare decisioni prese in sua assenza, che non rispecchiavano le aspettative create dal Patto di Londra. In Italia, l'opinione pubblica e i nazionalisti, tra cui spiccava la figura di Gabriele D'Annunzio, reagirono con indignazione. La città di Fiume divenne simbolo di questa frustrazione: la sua popolazione, prevalentemente italiana, si oppose all'assegnazione alla nascente Iugoslavia, come proposto da Wilson, e rivendicò l'appartenenza all'Italia.

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00

Data e natura del Patto di Londra

26 aprile 1915, accordo segreto per l'entrata dell'Italia in guerra a fianco dell'Intesa.

01

Cambiamento alleanze Italia Prima Guerra Mondiale

Italia passa da Triplice Alleanza con Imperi Centrali a Triplice Intesa.

02

Territori promessi all'Italia nel Patto di Londra

Trento, Trieste, Istria, parti del Sud Tirolo.

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