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L'oscillatore di Duffing e la trasformata di Laplace

L'oscillatore di Duffing è un modello dinamico non lineare utilizzato per studiare il comportamento dei pendoli sotto l'effetto di forze esterne. Attraverso l'uso della trasformata di Laplace, si analizzano le equazioni del moto trasformandole in equazioni algebriche, facilitando lo studio della risposta dinamica del sistema e l'identificazione di risonanze e antirisonanze.

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1

La forza elastica nell'oscillatore di Duffing non segue la legge di ______.

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Hooke

2

L'equazione dell'oscillatore di Duffing include termini come δx˙ e βx^3, che rappresentano lo smorzamento e la ______ non lineare.

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forza elastica

3

Per risolvere l'equazione dell'oscillatore di Duffing, si può utilizzare la trasformata di ______, che converte funzioni del tempo in funzioni di una variabile complessa.

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Laplace

4

Linearità della trasformata di Laplace

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Permette di trattare somme di funzioni come somme delle rispettive trasformate.

5

Proprietà di derivazione della trasformata di Laplace

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Trasforma le derivate temporali in moltiplicazioni per la variabile complessa s.

6

Uso della trasformata di Laplace in equazioni del moto

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Converte equazioni differenziali complesse in equazioni algebriche semplici.

7

La matrice di ______ dinamica Z(s) riflette le proprietà di ______, ______ e ______ del sistema.

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rigidezza inerzia smorzamento rigidezza

8

Invertendo Z(s), si ottiene la ______ di ______ H(s), essenziale per analizzare la ______ del sistema.

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funzione trasferimento risposta

9

H(s) stabilisce il rapporto tra l'______ e l'______ del sistema, permettendo di prevedere il suo comportamento ______.

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output input dinamico

10

Funzione di risposta in frequenza H(iω)

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Specializzazione della funzione di trasferimento per forze sinusoidali, mostra come il sistema risponde a diverse frequenze.

11

Diagramma di Bode

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Grafico che rappresenta ampiezza e fase della H(iω) rispetto alla frequenza, utile per analizzare stabilità e risonanza.

12

Punti di risonanza e antirisonanza

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Frequenze specifiche dove il sistema ha massima o minima risposta, indicativi di stabilità e reattività del sistema.

13

Nell'analisi di una ______ di trasferimento, gli zeri indicano i punti di ______ dove la risposta del sistema si ______.

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funzione antirisonanza annulla

14

I ______ sono le frequenze che causano una risposta ______ del sistema, suggerendo possibili ______.

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poli infinita instabilità

15

I ______, ottenuti dalla decomposizione in frazioni ______, mostrano i contributi dei singoli modi di ______ alla risposta totale del sistema.

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residui parziali vibrazione

16

Problema agli autovalori

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Determina frequenze naturali e modi propri di vibrazione del sistema.

17

Autovettori e ortogonalità

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Modi di vibrazione ortogonali che permettono il disaccoppiamento delle equazioni del moto.

18

Analisi della risposta dinamica

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Studio dettagliato della reazione del sistema alle sollecitazioni dinamiche grazie alla semplificazione ottenuta.

Q&A

Ecco un elenco delle domande più frequenti su questo argomento

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L'Oscillatore di Duffing e l'Uso della Trasformata di Laplace

L'oscillatore di Duffing è un sistema dinamico che modella il comportamento di un pendolo con caratteristiche non lineari, dovute alla presenza di una forza elastica che non obbedisce alla legge di Hooke. L'equazione differenziale che descrive il moto di tale oscillatore è x¨ + δx˙ + αx + βx^3 = γ cos(Ωt + ϕ), dove x è lo spostamento, δ è il coefficiente di smorzamento, α e β rappresentano rispettivamente i termini lineari e non lineari della forza elastica, e γ cos(Ωt + ϕ) è una forza esterna periodica con ampiezza γ, frequenza angolare Ω e fase ϕ. Per analizzare e risolvere questa equazione, si può impiegare la trasformata di Laplace, che trasforma la funzione del tempo f(t) in una funzione della variabile complessa s, L{f}(s). Questo strumento matematico è particolarmente efficace nel trattare sistemi lineari e non lineari in meccanica delle vibrazioni, grazie alle sue proprietà di linearità, trasformazione delle derivate in operazioni algebriche e facilitazione dell'integrazione e della convoluzione.
Laboratorio scientifico con oscilloscopio analogico che mostra una curva sinusoidale, componenti elettronici sparsi e strumenti di misura sullo sfondo.

Caratteristiche e Utilizzo della Trasformata di Laplace

La trasformata di Laplace è dotata di proprietà che ne rendono l'applicazione estremamente vantaggiosa in diversi ambiti dell'ingegneria e della fisica. La sua linearità consente di trattare somme di funzioni come somme delle rispettive trasformate. La proprietà di derivazione trasforma le derivate temporali in moltiplicazioni per s, semplificando notevolmente la soluzione di equazioni differenziali. Inoltre, la trasformata di Laplace facilita il trattamento dell'integrazione e del prodotto di convoluzione. Queste caratteristiche permettono di convertire le equazioni del moto dal dominio del tempo al dominio della frequenza, trasformando equazioni differenziali complesse in equazioni algebriche più semplici da gestire.

Analisi delle Equazioni del Moto nel Dominio della Frequenza

Applicando la trasformata di Laplace alle equazioni del moto, con condizioni iniziali note, si ottengono equazioni algebriche che possono essere espresse attraverso matrici di massa, smorzamento e rigidezza. La matrice di rigidezza dinamica Z(s), che dipende dalla variabile complessa s, incapsula le proprietà di inerzia, smorzamento e rigidezza del sistema. Invertendo Z(s), si ottiene la funzione di trasferimento H(s), che stabilisce il rapporto tra l'output del sistema e l'input applicato. Questa funzione è cruciale per analizzare la risposta del sistema a diverse eccitazioni, permettendo di prevedere il comportamento dinamico in risposta a stimoli esterni.

La Funzione di Trasferimento e la Risposta in Frequenza

La funzione di trasferimento H(s) è una matrice complessa che caratterizza l'influenza delle forze esterne sui vari gradi di libertà di un sistema. Quando il sistema è sottoposto a una forza sinusoidale, la funzione di trasferimento si specializza nella funzione di risposta in frequenza H(iω). Quest'ultima può essere rappresentata graficamente attraverso il diagramma di Bode, che illustra l'andamento dell'ampiezza e della fase della risposta del sistema in funzione della frequenza. Il diagramma di Bode è fondamentale per identificare i punti di risonanza e antirisonanza, fornendo una visione chiara della stabilità e della reattività del sistema alle variazioni di frequenza.

Analisi Modale: Zeri, Poli e Residui

La funzione di trasferimento può essere esaminata attraverso l'analisi dei suoi zeri e poli, che rappresentano rispettivamente i punti di antirisonanza e risonanza del sistema. I poli sono le frequenze per cui la risposta del sistema tende all'infinito, indicando potenziali instabilità, mentre gli zeri sono le frequenze per cui la risposta si annulla. I residui, derivanti dalla decomposizione in frazioni parziali, forniscono i contributi individuali dei modi di vibrazione alla risposta complessiva del sistema. Questi elementi sono essenziali per comprendere in dettaglio il comportamento dinamico e per progettare sistemi che sfruttino o evitino specifiche frequenze di risonanza.

Diagonalizzazione e Trasformata Modale

La trasformata modale è una tecnica che si avvale della diagonalizzazione per semplificare l'analisi delle vibrazioni. Risolvendo un problema agli autovalori, si determinano le frequenze naturali e i modi propri di vibrazione del sistema. Gli autovettori, corrispondenti ai modi di vibrazione, sono ortogonali e consentono di trasformare le equazioni del moto in un insieme di equazioni indipendenti, ciascuna associata a un singolo modo di vibrazione. Questo processo di disaccoppiamento rende più agevole la soluzione delle equazioni del moto e permette un'analisi dettagliata e precisa della risposta dinamica del sistema.