Algorino
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Nel romanzo 'Assassinio sull'Orient Express', Hercule Poirot affronta il misterioso caso di Ratchett, esaminando indizi e deducendo l'uso di un sedativo. La mancanza di difesa della vittima e un orologio fermo sono cruciali per l'indagine, che si collega al caso Armstrong.
Nel romanzo "Assassinio sull'Orient Express" di Agatha Christie, il detective Hercule Poirot si imbatte nella scena del delitto dove giace il corpo di Ratchett. Il medico di bordo, il dottor Constantine, ha già esaminato le ferite, contandone dodici, di cui alcune superficiali e altre fatali. Poirot, noto per la sua meticolosità, osserva una discrepanza nelle ferite: alcune non hanno sanguinato come ci si aspetterebbe, il che suggerisce che Ratchett fosse già deceduto quando sono state inferte. Questo particolare induce Poirot a considerare che l'assassino potrebbe essere tornato per assicurarsi della morte della vittima, ma questa ipotesi gli sembra poco plausibile.
L'analisi della scena del crimine si complica quando Poirot e il dottor Constantine notano una ferita sotto il braccio destro di Ratchett, che sarebbe stata difficile da infliggere per un destro. Questo dettaglio suggerisce la possibilità di un assassino mancino, ma la presenza di altre ferite suggerisce che ci siano state inflitte da una persona destrorsa, portando alla teoria di più aggressori. Poirot deduce che il primo aggressore ha agito con la luce accesa, mentre il secondo ha colpito al buio, su un corpo già esanime. La presenza di indizi che suggeriscono sia un uomo che una donna come possibili colpevoli aggiunge ulteriore confusione.
Poirot è colpito dall'assenza di segni di lotta da parte di Ratchett, nonostante avesse un'arma a portata di mano. Questo elemento è fondamentale perché implica che la vittima potrebbe essere stata sedata. L'odore proveniente da un bicchiere vuoto rinvenuto sulla scena supporta questa teoria. Inoltre, un orologio da taschino, fermo all'una e un quarto, sembra indicare l'ora del delitto, ma Poirot sospetta che possa essere stato intenzionalmente fermato per trarre in inganno gli investigatori.
Durante l'ispezione, Poirot e il dottor Constantine raccolgono vari indizi, tra cui un fazzoletto da donna con l'iniziale "H", un nettapipe, e due tipi di fiammiferi, uno dei quali estraneo a Ratchett. Poirot ipotizza che alcuni di questi oggetti possano essere stati lasciati appositamente per confondere le indagini. Un particolare fiammifero piatto lo porta a credere che sia stato utilizzato dall'assassino per distruggere un biglietto compromettente. Un esperimento con un fornelletto a spirito e ferri per ricci permette a Poirot di ricostruire parzialmente il contenuto del biglietto, che collega il delitto al caso della piccola Daisy Armstrong.
L'esperimento di Poirot rivela il nome "Daisy Armstrong", permettendo al detective di scoprire la vera identità della vittima e il motivo per cui aveva dovuto abbandonare gli Stati Uniti. Questa rivelazione è decisiva per l'indagine, poiché collega l'omicidio a un precedente caso di rapimento e omicidio che aveva scosso l'opinione pubblica. Con questa nuova informazione, Poirot ha ora una direzione chiara per proseguire le indagini, avendo un quadro più completo delle circostanze e delle possibili motivazioni dietro l'assassinio di Ratchett.
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Il medico di bordo ha contato dodici ferite, alcune superficiali e altre fatali
Poirot nota che alcune ferite non hanno sanguinato come ci si aspetterebbe, suggerendo che Ratchett fosse già deceduto quando sono state inflitte
La presenza di ferite che suggeriscono sia un uomo che una donna come possibili colpevoli porta a ipotizzare la presenza di più aggressori
La presenza di una ferita difficile da infliggere per un destro suggerisce la possibilità di un assassino mancino
Poirot nota che non ci sono segni di lotta da parte di Ratchett, suggerendo che la vittima potrebbe essere stata sedata
L'orologio fermo all'una e un quarto sembra indicare l'ora del delitto, ma Poirot sospetta che possa essere stato fermato intenzionalmente per depistare gli investigatori
Poirot e il dottor Constantine raccolgono vari indizi, tra cui un fazzoletto da donna, un nettapipe e due tipi di fiammiferi, che potrebbero essere stati lasciati appositamente per confondere le indagini
Poirot ipotizza che un particolare fiammifero piatto sia stato utilizzato dall'assassino per distruggere un biglietto compromettente
L'esperimento di Poirot rivela il nome "Daisy Armstrong" e permette di collegare il delitto a un precedente caso di rapimento e omicidio che aveva scosso l'opinione pubblica
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