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L'inflazione rappresenta l'aumento generalizzato dei prezzi dei beni e servizi, erodendo il potere d'acquisto della moneta. Questo fenomeno economico può presentarsi in forme diverse, da moderata a iperinflazione, e ha molteplici effetti, come la redistribuzione del reddito e l'impatto sui tassi di disoccupazione. Le cause sono varie, inclusa l'inflazione da domanda e da costi, e la relazione con la disoccupazione è complessa, come illustrato dalla curva di Phillips.
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L'inflazione è un aumento generalizzato e sostenuto dei prezzi dei beni e servizi in un'economia
Calcolo del tasso d'inflazione
Il tasso d'inflazione viene calcolato utilizzando indici dei prezzi, come l'Indice dei Prezzi al Consumo (IPC)
In Italia, l'ISTAT calcola l'inflazione attraverso diversi indici, tra cui l'indice nazionale dei prezzi al consumo per l'intera collettività (NIC), l'indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati (FOI) e l'indice armonizzato dei prezzi al consumo (IPCA) per i Paesi dell'Unione europea
L'inflazione moderata o strisciante si verifica quando l'aumento dei prezzi è lieve e stabile, ed è spesso vista come un segno di crescita economica sana
L'inflazione galoppante si verifica quando i tassi di inflazione sono elevati, tipicamente tra il 7% e il 20% annuo, e può portare a problemi di stabilità economica
L'iperinflazione è un fenomeno estremo in cui i prezzi aumentano a un ritmo esponenziale, spesso superando il 50% al mese, e può causare gravi distorsioni economiche e perdita di fiducia nella moneta
L'inflazione influisce sulla redistribuzione del reddito, con i redditi fissi che perdono valore reale e i redditi variabili che possono trarre vantaggio dall'inflazione
L'inflazione elevata può portare a incertezza economica, riduzione del risparmio e aumento dei tassi d'interesse
La relazione tra inflazione e disoccupazione è complessa e può essere influenzata da molteplici fattori, tra cui aspettative di inflazione, shock di offerta e politiche economiche