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Il Codice della Strada regola la circolazione di veicoli e pedoni in Italia, definendo le competenze di Ministeri, Prefetti e Sindaci. Sanzioni pecuniarie e procedure di contestazione sono stabilite per garantire la sicurezza stradale.
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Il Decreto Legislativo n. 285 del 30 aprile 1992 è il principale riferimento normativo per la regolamentazione della circolazione di veicoli e pedoni sulle strade italiane
Il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti ha il compito di impartire direttive per la regolamentazione del traffico
Il Prefetto ha la facoltà di limitare o sospendere la circolazione per ragioni di sicurezza pubblica, necessità militari o per regolare il passaggio di animali
Gli enti proprietari delle strade possono intervenire per motivi di sicurezza o per lavori
I Sindaci hanno poteri specifici per la gestione del traffico, come l'istituzione di zone a traffico limitato
Le aree di parcheggio devono essere collocate in modo da non intralciare la circolazione
Il Ministero dell'Interno, attraverso le forze di polizia, assicura il controllo e la sicurezza stradale
Le forze di polizia sono responsabili delle attività di soccorso e rilevamento degli incidenti stradali
Le violazioni al Codice della Strada sono soggette a sanzioni pecuniarie e possono essere contestate e notificate al trasgressore
L'articolo 157 del Codice della Strada distingue tra arresto, fermata e sosta dei veicoli
L'articolo 158 specifica i divieti di fermata e sosta e prevede sanzioni pecuniarie per il mancato rispetto di tali divieti
L'articolo 159 disciplina le modalità di rimozione o blocco dei veicoli che costituiscono un ostacolo o un pericolo per la circolazione o che violano le norme sulla sosta
Le violazioni al Codice della Strada devono essere contestate immediatamente al trasgressore, con la redazione di un verbale dettagliato
Il trasgressore ha la possibilità di presentare ricorso contro le sanzioni ricevute
Il Prefetto e il Giudice di Pace possono decidere se confermare la sanzione o archiviare il caso
Oltre alle sanzioni pecuniarie, il Codice della Strada prevede sanzioni accessorie come il fermo amministrativo del veicolo
Il fermo amministrativo del veicolo implica la sospensione della circolazione e la custodia del veicolo a spese del proprietario
In determinate circostanze, è prevista la rimozione o il blocco del veicolo, con conseguente custodia in luoghi appropriati