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La meccanica classica si basa sui principi formulati da Newton, con il contributo di Galileo sul moto rettilineo uniforme. Questa disciplina analizza come le forze influenzano il movimento dei corpi, distinguendo tra forze reali e apparenti e stabilendo le basi per la fisica moderna.
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Le leggi della meccanica newtoniana, formulate da Sir Isaac Newton nel XVII secolo, sono i principi fondamentali della meccanica classica che descrivono il movimento dei corpi e le forze che lo causano
Il primo principio della meccanica classica, noto anche come principio di inerzia, afferma che un corpo in movimento continuerà a muoversi a una velocità costante a meno che non sia influenzato da forze esterne
Le forze sono agenti fisici che possono modificare lo stato di moto di un corpo, causando accelerazione e variazione della velocità
I sistemi di riferimento inerziali sono quelli che non sono soggetti ad accelerazione e possono essere definiti come sistemi che sono in quiete o si muovono di moto rettilineo uniforme rispetto alle stelle fisse
I sistemi di riferimento non inerziali, come un veicolo che cambia velocità o direzione, possono manifestare forze fittizie o apparenti a causa dell'accelerazione del sistema di riferimento stesso
Il secondo principio della dinamica afferma che l'accelerazione di un corpo è direttamente proporzionale alla forza netta agente su di esso e inversamente proporzionale alla sua massa
Il terzo principio della dinamica, noto come principio di azione e reazione, stabilisce che per ogni azione esiste una reazione uguale e contraria
Il moto rettilineo uniforme è caratterizzato da un corpo che si muove lungo una linea retta mantenendo una velocità costante
Secondo Galileo, il moto rettilineo uniforme è indistinguibile dallo stato di quiete poiché non vi è accelerazione e la forza risultante sul corpo è nulla
Prima di Galileo, si credeva che una forza costante fosse necessaria per mantenere un corpo in movimento uniforme
Galileo comprese che, in assenza di forze di attrito, non è necessaria alcuna forza esterna per mantenere il moto di un corpo, rivoluzionando la comprensione del moto e gettando le basi per la meccanica classica