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Nel racconto distopico 'Giorno d'esame' di Henry Slesar, un esame governativo decide il destino dei bambini al compimento dei dodici anni. La storia segue Dickie Jordan, il cui elevato quoziente intellettivo lo porta a una tragica fine, sollevando questioni etiche sulla società e il valore dell'individuo.
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La famiglia Jordan si riunisce per festeggiare il dodicesimo compleanno di Dickie
Durante la colazione, emerge una tensione tra i genitori quando la madre menziona l'esame governativo imminente
Dickie è preoccupato per la pioggia che minaccia di rovinare il suo giorno, mentre i genitori sono preoccupati per l'esame imminente
L'esame governativo è obbligatorio per tutti i bambini di dodici anni ed è un test di intelligenza che determina il loro futuro
Al palazzo governativo, l'atmosfera è austera e intimidatoria, con famiglie in attesa che condividono un senso di apprensione
Prima dell'esame, a Dickie viene somministrata una bevanda alla menta per assicurare la sincerità delle sue risposte, che vengono registrate attraverso un microfono
I genitori ricevono una telefonata che rivela che Dickie ha ottenuto un punteggio di intelligenza troppo elevato, superando il limite massimo consentito dal governo
In base alle leggi vigenti, il ragazzo è stato "eliminato" e i suoi genitori devono affrontare la dolorosa decisione riguardo alla sua sepoltura
La storia sottolinea la brutalità del sistema governativo che esercita un controllo totalitario e impone criteri rigidi per valutare i suoi cittadini