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Elio Vittorini: Un Poliedrico Organizzatore di Cultura

Elio Vittorini, scrittore e intellettuale italiano, ha segnato il Novecento con opere come 'Il Garofano rosso' e 'Conversazione in Sicilia'. La sua attività di traduttore e promotore culturale ha influenzato il movimento neorealista e la letteratura postbellica, mentre la sua rivista 'il menabò' ha lanciato nuovi autori e idee.

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1

Nato nel ______, Elio Vittorini diventa una figura chiave della letteratura italiana del ______ secolo.

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1908 XX

2

Vittorini si trasferisce a ______ nel 1927 e inizia a frequentare l'ambiente della rivista ______.

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Firenze Solaria

3

Durante la ______ si unisce al Partito Comunista e fonda la rivista ______ per promuovere una cultura attiva.

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Resistenza Il Politecnico

4

Dopo essere stato espulso dal partito, Vittorini dirige la collana ______ e collabora con Italo Calvino nella fondazione della rivista ______ nel 1959.

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Gettoni il menabò

5

Ecletticità stilistica e tematica di Elio Vittorini

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Vittorini varia stile e temi: dal lirismo allegorico al realismo della Resistenza, senza aderire pienamente al neorealismo.

6

Censura de 'Il Garofano rosso'

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'Il Garofano rosso' fu censurato dal fascismo per i temi di crescita politica e sessuale in contesto oppressivo.

7

Influenza del neorealismo su Vittorini

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Vittorini influenzato dal neorealismo, ma non vi si identifica completamente, preferendo talvolta uno stile più lirico e allegorico.

8

Ambientato nel periodo della ______ civile spagnola, il romanzo utilizza simbolismo e allegoria per esprimere critiche al ______ senza incorrere in censura.

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guerra regime

9

Il termine '______' nel titolo sottolinea l'aspetto universale del dolore e della ______ umana, punti focali della narrazione.

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conversazione sofferenza

10

L'incipit del romanzo è riconosciuto per la sua capacità di riflettere il disagio ______ di Silvestro, una maschera di indifferenza che nasconde un'intensa ______.

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interiore tormento

11

Struttura del romanzo

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Articolato in cinque parti, segue il viaggio emotivo/spirituale del protagonista Silvestro.

12

Simbolismo del fratello Liborio

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Rappresenta la transizione da parole a azione, evidenziando l'importanza dell'impegno attivo.

13

Descrizione della Sicilia

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Contrapposizione tra l'oscurità/surrealità del luogo e l'immagine solare/mitica tradizionale.

Q&A

Ecco un elenco delle domande più frequenti su questo argomento

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Elio Vittorini: Un Poliedrico Organizzatore di Cultura

Elio Vittorini (1908-1966) emerge come una figura centrale nella cultura letteraria italiana del XX secolo, non solo come scrittore ma anche come traduttore e promotore culturale. La sua formazione autodidatta lo porta a un approfondito studio dei classici, sia antichi che moderni. Trasferitosi a Firenze nel 1927, entra in contatto con l'ambiente intellettuale della rivista "Solaria". Sposa Rosa Quasimodo, sorella del poeta Salvatore Quasimodo, e inizialmente aderisce al fascismo, vedendovi un potenziale rivoluzionario. Tuttavia, la sua delusione verso il regime si concretizza dopo la guerra civile spagnola, portandolo a una ferma opposizione a Mussolini. A Milano, collabora con Cesare Pavese nella traduzione di opere di autori americani, contribuendo così al movimento neorealista. Durante la Resistenza, si iscrive al Partito Comunista e fonda la rivista "Il Politecnico" per promuovere una cultura impegnata. Dopo divergenze con Palmiro Togliatti e l'espulsione dal partito, prosegue il suo impegno culturale, dirigendo la collana "Gettoni" di Einaudi e lanciando nuovi autori. La sua amicizia con Italo Calvino culmina nella fondazione della rivista "il menabò" nel 1959, che diventa un punto di riferimento per la letteratura del tempo.
Scrivania in legno con macchina da scrivere antica, libro aperto, pila di libri colorati, quadro impressionista e penna stilografica su taccuino.

Le Opere Letterarie di Elio Vittorini: Tra Neorealismo e Allegoria

L'opera di Elio Vittorini si distingue per la sua ecletticità stilistica e tematica. "Il Garofano rosso" esplora la crescita politica e sessuale di un giovane in un contesto oppressivo, tanto che l'opera fu censurata dal regime fascista. "Conversazione in Sicilia", pubblicato a puntate tra il 1938 e il 1939, si contraddistingue per il suo stile lirico e allegorico, che si discosta dal realismo più crudo del neorealismo. "Uomini e no", ispirato alla Resistenza, si avvicina di più a questo movimento letterario. Vittorini, pur essendo influenzato dal neorealismo, non si identifica completamente in esso, soprattutto per opere come "Conversazione in Sicilia", che si allontanano dalla rappresentazione realistica e diretta tipica del neorealismo.

"Conversazione in Sicilia": Un Viaggio Allegorico e Simbolico

"Conversazione in Sicilia" è il racconto del viaggio in Sicilia del protagonista Silvestro Ferrauto, che incontra personaggi simbolici rappresentanti il dissenso di Vittorini verso il fascismo. Ambientato durante la guerra civile spagnola, il romanzo fa uso di simbolismo e allegoria per veicolare una critica al regime, necessaria per evitare la censura e possibili rappresaglie. Il titolo, "conversazione" al singolare, enfatizza l'universalità del dolore e della sofferenza umana, temi centrali del libro. L'incipit è noto per la sua efficacia nel trasmettere il disagio interiore del protagonista, un'indifferenza che cela un profondo tormento.

La Struttura e il Linguaggio di "Conversazione in Sicilia"

"Conversazione in Sicilia" è articolato in cinque parti che seguono il percorso emotivo e spirituale di Silvestro, dalla ricezione della lettera del padre al suo ritorno a Milano. I personaggi secondari, come l'arrotino Calogero e il sellaio Ezechiele, incarnano diverse filosofie e atteggiamenti verso il cambiamento sociale. La conversazione con lo spirito del fratello Liborio, caduto in guerra, simboleggia la transizione dall'immobilismo delle parole all'azione. Il romanzo si chiude con la partenza di Silvestro da una Sicilia descritta in toni oscuri e surreali, in netto contrasto con l'immagine solare e mitica tradizionalmente associata all'isola. La ripetizione e l'uso di un linguaggio oracolare e sapienziale contribuiscono a creare un'atmosfera di rivelazione di verità profonde e universali.