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Principi di funzionamento del transistor BJT

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Il transistor BJT, elemento fondamentale nell'elettronica, è un dispositivo semiconduttore che amplifica, commuta e modula segnali elettrici. Composto da tre strati di materiale semiconduttore, forma due giunzioni PN e si classifica in NPN o PNP. Il suo funzionamento si basa sulla capacità di controllare il flusso di corrente tra collettore ed emettitore attraverso la corrente iniettata nella base. Questa caratteristica lo rende essenziale in molti circuiti, con applicazioni che vanno dall'amplificazione lineare alla commutazione efficiente di potenza.

Principi di funzionamento del transistor BJT

Il transistor BJT (Bipolar Junction Transistor) è un dispositivo semiconduttore che svolge funzioni di amplificazione, commutazione o modulazione di segnali elettrici. È composto da tre strati di materiale semiconduttore drogato che formano due giunzioni PN: una tra l'emettitore (E) e la base (B), e l'altra tra la base e il collettore (C). I transistor BJT si classificano in due tipologie: NPN e PNP, a seconda dell'ordine dei materiali drogati. Il funzionamento del BJT si basa sulla capacità di controllare il flusso di corrente tra collettore ed emettitore mediante la corrente iniettata nella base. Quando la giunzione base-emettitore è polarizzata direttamente (tensione positiva per i BJT NPN e negativa per i PNP), si innesca un flusso di portatori di carica che permette la conduzione tra collettore ed emettitore. La corrente di collettore (Ic) è proporzionale alla corrente di base (IB) secondo il fattore di amplificazione β (o hFE), secondo la relazione Ic = β · IB. Questo meccanismo di amplificazione rende il BJT un componente cruciale in numerosi circuiti elettronici.
Transistor BJT tipo TO-92 su superficie antistatica con terminali metallici e PCB verde pronto per il montaggio, saldatore e stagno sullo sfondo.

Caratteristiche e modalità operative del transistor BJT

Il transistor BJT ha caratteristiche che dipendono dal drogaggio e dalla geometria dei suoi strati semiconduttori. La sua asimmetria strutturale fa sì che il guadagno di corrente sia diverso se i terminali di collettore ed emettitore vengono scambiati. Il BJT può operare in tre regioni principali: interdizione (cutoff), in cui non fluisce corrente tra collettore ed emettitore; saturazione, dove il transistor è completamente acceso e la corrente di collettore è massima; e la regione attiva, in cui il transistor funziona come amplificatore lineare. La scelta della regione operativa è fondamentale per ottimizzare la dissipazione di potenza, che è minima in interdizione, moderata in saturazione e massima in regione attiva. Quando utilizzato come interruttore, è cruciale che il BJT operi nelle regioni di interdizione e saturazione per ridurre al minimo la dissipazione di potenza e garantire efficienza energetica, tenendo in considerazione i tempi di commutazione che possono influenzare la durata delle fasi di dissipazione.

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00

Componenti del BJT

Tre strati semiconduttori: emettitore, base, collettore. Due giunzioni PN: E-B e B-C.

01

Tipologie di BJT

Due tipi: NPN (materiale drogato in sequenza N-P-N) e PNP (sequenza P-N-P).

02

Polarizzazione giunzione B-E

Diretta per attivare BJT: positiva per NPN, negativa per PNP.

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