Il sonetto italiano, nato nella lirica cortese siciliana del XIII secolo, si distingue per la sua struttura in quartine e terzine. Questa forma poetica, codificata durante il Dolce Stil Novo e portata all'eccellenza da Dante e Petrarca, è caratterizzata da versi endecasillabi e da una chiara articolazione argomentativa. L'armonia tra metrica e sintassi nel sonetto contribuisce all'effetto estetico, mentre la progressione tematica segue la struttura formale, spesso incentrata sull'amore e sulla sua esplorazione stilistica.
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Il sonetto ha origini nella lirica cortese siciliana del XIII secolo
Durante il periodo del Dolce Stil Novo, il sonetto è stato perfettamente codificato
Dante e Petrarca hanno reso celebre il sonetto grazie alle loro opere
Il sonetto è composto da quattordici versi endecasillabi
La struttura del sonetto è divisa in due parti: le quartine e le terzine
Le quartine seguono uno schema di rima ABBA ABBA, mentre le terzine possono avere schemi di rima variabili come CDE CDE o CDC DCD
Il sonetto si presta a un'articolazione argomentativa precisa, con l'apertura di un tema nelle quartine e la sua risoluzione o commento nelle terzine
La struttura del sonetto crea un dialogo interno coeso e strutturato tra le quartine e le terzine
L'analisi metrica del sonetto mostra come la metrica sia strettamente intrecciata con la sintassi, creando un'armonia che contribuisce all'effetto estetico del poema