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Genetica e Biologia Molecolare

La genetica è lo studio dei geni, dell'ereditarietà e della variazione negli organismi viventi. Comprende la struttura e la funzione dei geni, il codice genetico, l'espressione genica e la variabilità proteica. Approfondisce inoltre il ruolo degli istoni nella struttura cromatinica, l'importanza dei telomeri per la stabilità cromosomica, e il funzionamento di diversi tipi di RNA. Il testo esamina anche le mutazioni genetiche, i geni oncosoppressori, il gene TP53, il cromosoma Philadelphia, i marcatori tumorali, l'epigenetica e la determinazione del sesso.

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1

Gli alleli possono essere ______ o ______, influenzando il tratto fenotipico a seconda del loro stato ______ o ______.

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recessivi dominanti omozigote eterozigote

2

Codoni e aminoacidi

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I codoni sono triplette di basi azotate che codificano specifici aminoacidi nella sintesi proteica.

3

Universalità del codice genetico

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Il codice genetico è lo stesso per la maggior parte degli organismi, con rare eccezioni.

4

Codoni di inizio e di stop

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Il codone di inizio AUG inizia la traduzione proteica; i codoni di stop UAA, UAG, UGA terminano la traduzione.

5

Il processo in cui le informazioni dei geni si trasformano in ______ funzionali si chiama ______ genetica.

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proteine espressione

6

Cosa è la cromatina?

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Struttura complessa di DNA e proteine nel nucleo, organizza il DNA.

7

Cosa sono i nucleosomi?

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Strutture simili a perle formate da DNA avvolto attorno agli istoni.

8

Funzione dell'istone H1

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Contribuisce al compattamento della cromatina nella fibra da 30 nm.

9

Ogni volta che una cellula si divide, i ______ tendono a ridursi, un processo collegato all'______ cellulare.

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telomeri invecchiamento

10

La ______ è un enzima capace di ______ i telomeri, tuttavia la sua azione è limitata principalmente a cellule ______ e a certe cellule ______.

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telomerasi allungare germinali staminali

11

Funzione dell'mRNA

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Trasporta codice genetico dal DNA ai ribosomi per la sintesi proteica.

12

Ruolo del tRNA

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Trasporta aminoacidi ai ribosomi per l'assemblaggio delle proteine.

13

Azione dei miRNA

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Regolano espressione genica post-trascrizionale, influenzando stabilità e traduzione degli mRNA.

14

Le mutazioni possono essere suddivise in mutazioni ______, cromosomiche e genomiche.

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puntiformi

15

Le mutazioni puntiformi includono ______, inserzioni o delezioni di basi nel DNA.

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sostituzioni

16

Le mutazioni ______ comportano modifiche nella struttura o quantità dei cromosomi.

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cromosomiche

17

Le mutazioni genomiche influenzano il numero di copie di ______ cromosomi.

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interi

18

L'effetto delle mutazioni può variare da conseguenze minime a gravi ______ genetici o malattie.

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disordini

19

Funzione geni oncosoppressori

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Limitano proliferazione cellulare e prevengono tumori.

20

Esempio gene oncosoppressore

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RB1, inattivazione causa retinoblastoma e altri tumori.

21

La proteina p53 è conosciuta come il ______ del genoma e può indurre ______ o ______ quando rileva danni al DNA.

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guardiano l'arresto del ciclo cellulare l'apoptosi

22

Cromosomi coinvolti nella traslocazione del cromosoma Philadelphia

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Cromosomi 9 e 22.

23

Oncogene formato dalla traslocazione cromosoma Philadelphia

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BCR-ABL, tirosina chinasi anormalmente attiva.

24

I ______ sono sostanze che, se rilevate in quantità significative nel sangue, possono suggerire la presenza di un tumore.

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marcatori tumorali

25

Metilazione del DNA

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Processo epigenetico che aggiunge gruppi metile al DNA, influenzando l'attività genica senza alterare la sequenza.

26

Modificazioni degli istoni

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Alterazioni post-traduzionali delle proteine istoniche, regolano la struttura della cromatina e l'accesso ai geni.

27

Nell'uomo, il cromosoma ______ contiene il gene ______ che avvia la trasformazione delle gonadi in testicoli.

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Y SRY

28

La prole riceve il ______% del genoma nucleare da ciascun genitore, seguendo le leggi di ______.

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50 Mendel

Q&A

Ecco un elenco delle domande più frequenti su questo argomento

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Definizione e Funzione dei Geni

Un gene è una sequenza di DNA che costituisce l'unità di base dell'ereditarietà negli organismi viventi. Ogni gene contiene le istruzioni per la sintesi di molecole di RNA e proteine, che svolgono funzioni vitali all'interno della cellula. I geni sono posizionati in loci specifici sui cromosomi e possono presentarsi in varianti, note come alleli. Un allele recessivo esprime il proprio tratto fenotipico solo se presente in due copie identiche (stato omozigote), mentre un allele dominante può manifestarsi anche in presenza di una sola copia (stato eterozigote). La funzione dei geni è regolata da meccanismi complessi che assicurano l'espressione del gene nel momento e nel tessuto appropriati.
Microscopio elettronico a trasmissione grigio scuro su tavolo da laboratorio con piastre Petri e provette colorate sullo sfondo.

Il Codice Genetico e la Sua Traduzione

Il codice genetico è un sistema di codifica che permette la traduzione di sequenze di DNA in proteine. È composto da triplette di basi azotate, chiamate codoni, ognuno dei quali specifica un aminoacido. Il codice genetico è universale per la maggior parte degli organismi, con alcune variazioni minori. La sua natura degenerata consente a più codoni di codificare per lo stesso aminoacido, aumentando la tolleranza agli errori di trascrizione. La traduzione inizia generalmente con il codone di inizio AUG e termina con uno dei tre codoni di stop, che segnalano la fine della traduzione proteica.

Espressione Genetica e Variabilità Proteica

L'espressione genetica è il processo attraverso il quale le informazioni contenute nei geni vengono convertite in proteine funzionali. Un singolo gene può dare origine a diverse proteine attraverso lo splicing alternativo, un meccanismo che permette di generare diverse varianti di RNA messaggero a partire dallo stesso trascritto primario, selezionando diversi esoni da includere nel prodotto finale. Questo contribuisce alla diversità proteica e alla complessità funzionale degli organismi.

Struttura Cromatinica e Ruolo degli Istoni

La cromatina è la struttura complessa in cui il DNA è organizzato all'interno del nucleo cellulare. Gli istoni sono proteine fondamentali per il compattamento del DNA, attorno ai quali il DNA si avvolge formando i nucleosomi. Questi ultimi sono simili a "perle" su un filo e sono la base della fibra cromatinica da 10 nm. L'istone H1 è coinvolto nel compattamento ulteriore della cromatina, contribuendo alla formazione della fibra da 30 nm, che si organizza in strutture superiori per formare i cromosomi durante la divisione cellulare.

Telomeri e Stabilità Cromosomica

I telomeri sono regioni di DNA non codificante alle estremità dei cromosomi che proteggono l'integrità del genoma durante la replicazione cellulare. Con ogni divisione cellulare, i telomeri si accorciano, un fenomeno che è stato associato all'invecchiamento cellulare. La telomerasi è un enzima che può allungare i telomeri, ma la sua attività è prevalentemente ristretta a cellule germinali e alcune cellule staminali.

Tipologie di RNA e il loro Ruolo nella Genetica

Diverse forme di RNA svolgono ruoli distinti nella genetica cellulare: l'RNA messaggero (mRNA) funge da intermediario portando le istruzioni genetiche dal DNA ai ribosomi nel citoplasma; l'RNA transfer (tRNA) è coinvolto nel trasporto degli aminoacidi ai ribosomi durante la sintesi proteica; l'RNA ribosomiale (rRNA) è un componente strutturale dei ribosomi. I microRNA (miRNA) sono piccole molecole di RNA non codificante che regolano l'espressione genica a livello post-trascrizionale, influenzando la stabilità e la traduzione degli mRNA.

Mutazioni Genetiche e loro Impatto

Le mutazioni sono alterazioni permanenti nella sequenza del DNA che possono verificarsi per errori durante la replicazione o per danni indotti da agenti esterni. Possono essere classificate in mutazioni puntiformi, che includono sostituzioni di singole basi, inserzioni o delezioni; mutazioni cromosomiche, che comportano cambiamenti nella struttura o nel numero dei cromosomi; e mutazioni genomiche, che alterano il numero di copie di interi cromosomi. L'impatto delle mutazioni varia ampiamente, da effetti trascurabili a gravi disordini genetici o malattie.

Geni Oncosoppressori e Cancro

I geni oncosoppressori sono geni che normalmente limitano la proliferazione cellulare e prevengono la formazione di tumori. Mutazioni inattivanti in questi geni possono portare alla perdita della loro funzione di controllo, contribuendo all'insorgenza del cancro. Un esempio noto è il gene RB1, la cui inattivazione può portare allo sviluppo di retinoblastoma e altri tipi di tumori.

Il Gene TP53 e la Sua Importanza nella Prevenzione del Cancro

Il gene TP53 codifica per la proteina p53, che svolge un ruolo chiave nella prevenzione del cancro. P53 agisce come un guardiano del genoma, inducendo l'arresto del ciclo cellulare o l'apoptosi in risposta a danni al DNA. Mutazioni nel gene TP53 sono tra le più comuni nei tumori umani e possono compromettere la capacità di p53 di svolgere la sua funzione protettiva, permettendo la proliferazione di cellule con DNA danneggiato.

Il Cromosoma Philadelphia e la Leucemia Mieloide Cronica

Il cromosoma Philadelphia è una traslocazione cromosomica caratteristica della Leucemia Mieloide Cronica (LMC). Questa traslocazione, che coinvolge i cromosomi 9 e 22, porta alla formazione di un oncogene chiamato BCR-ABL, che codifica per una tirosina chinasi anormalmente attiva. Questa proteina promuove la proliferazione incontrollata delle cellule del sangue, contribuendo alla patogenesi della LMC.

Marcatori Tumorali e Diagnosi del Cancro

I marcatori tumorali sono biomolecole che possono essere misurate nel sangue o in altri fluidi corporei e possono indicare la presenza di un tumore. Sono utili per la diagnosi, la prognosi e il monitoraggio della risposta al trattamento in alcuni tipi di cancro. Tuttavia, la loro specificità e sensibilità variano, e non sono generalmente utilizzati come unico strumento diagnostico per il cancro.

L'Epigenetica e la Regolazione dell'Espressione Genica

L'epigenetica si occupa dello studio di modificazioni ereditabili dell'espressione genica che non comportano cambiamenti nella sequenza del DNA. Questi cambiamenti, come la metilazione del DNA e le modificazioni degli istoni, possono influenzare l'attività dei geni e sono implicati in numerosi processi biologici, compreso lo sviluppo e la malattia.

Determinazione del Sesso e Trasmissione Genetica

La determinazione del sesso negli esseri umani è controllata dal cromosoma Y, che contiene il gene SRY responsabile dell'inizio della differenziazione delle gonadi in testicoli. La trasmissione genetica segue le leggi di Mendel, con ogni genitore che contribuisce con il 50% del proprio genoma nucleare alla prole. Inoltre, il genoma mitocondriale è ereditato esclusivamente dalla madre, poiché i mitocondri dello spermatozoo non entrano nell'ovulo durante la fecondazione.