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La Rivoluzione francese trasformò radicalmente la società e la politica del XVIII secolo. Iniziata nel 1789, portò all'abolizione del regime feudale e alla nascita della monarchia costituzionale. Eventi come la presa della Bastiglia e la Dichiarazione dei Diritti dell'Uomo e del Cittadino riaffermarono i principi di libertà, eguaglianza e fraternità, influenzando le future democrazie.
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La Francia era governata da una monarchia assoluta, in cui il re aveva il potere assoluto sul paese
Guerra d'Indipendenza americana
La crisi finanziaria della Francia era aggravata dai costosi interventi nella Guerra d'Indipendenza americana
Lusso della corte di Versailles
La corte di Versailles era nota per il suo lusso eccessivo, che contribuiva alla crisi finanziaria del paese
Tassazione su contadini e borghesia
Il sistema fiscale della Francia era ingiusto, poiché gravava pesantemente sui contadini e sulla borghesia
Esenzioni per nobiltà e clero
Nobiltà e clero godevano di esenzioni fiscali, mentre il resto della popolazione era gravato da tasse ingiuste
La carestia del 1788-1789, che causò un aumento del prezzo del pane, fu uno dei fattori scatenanti della Rivoluzione francese
Di fronte alla crisi finanziaria, il re Luigi XVI convocò gli Stati Generali, un'assemblea composta da rappresentanti dei tre ordini della società francese
Il 20 giugno 1789, i deputati del Terzo Stato si impegnarono solennemente a non sciogliersi fino all'adozione di una costituzione che limitasse i poteri del re e garantisse i diritti dei cittadini
Il 14 luglio 1789, la presa della Bastiglia, una prigione simbolo dell'arbitrio regio, segnò un punto di svolta nella Rivoluzione francese
La Grande Paura fu un periodo di violenza popolare nelle campagne francesi, durante il quale i contadini attaccarono proprietà feudali
In risposta alla Grande Paura, l'Assemblea Nazionale votò l'abolizione dei diritti feudali, delle decime ecclesiastiche e delle servitù personali, ponendo fine al sistema feudale e ai privilegi di nobiltà e clero
Il 26 agosto 1789, l'Assemblea Nazionale adottò la Dichiarazione dei Diritti dell'Uomo e del Cittadino, che proclamava l'uguaglianza giuridica di tutti i cittadini e la sovranità popolare
La crescente carestia e l'opposizione del re alle riforme portarono migliaia di donne a marciare su Versailles il 5 ottobre 1789, costringendo il re a ratificare le leggi dell'Assemblea e a trasferirsi a Parigi
La Costituzione del 1791, promulgata il 3 settembre, trasformò la Francia in una monarchia costituzionale e riconobbe i diritti espressi nella Dichiarazione dei Diritti dell'Uomo e del Cittadino
La fuga fallita di Luigi XVI nel giugno 1791, con l'intento di unirsi alle forze controrivoluzionarie, indebolì ulteriormente la monarchia e alimentò il sospetto di un complotto contro la Rivoluzione
Nel 1792, la monarchia fu ufficialmente abolita e la Francia divenne una repubblica
La Rivoluzione francese portò anche al periodo del Terrore, durante il quale migliaia di persone furono giustiziate per presunti crimini contro la Rivoluzione
La Rivoluzione francese ebbe un impatto duraturo sulla storia europea, diffondendo i principi di libertà, uguaglianza e fraternità in tutto il continente