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Gaetano Donizetti, compositore italiano del XIX secolo, si distinse per opere come 'Lucia di Lammermoor'. La sua vita, segnata da successi e tragedie, influenzò profondamente il panorama operistico, lasciando un'eredità di melodie memorabili e un nuovo approccio al dramma romantico.
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Donizetti nacque a Bergamo nel 1797 in una famiglia umile
Influenza di Johann Simon Mayr
Il talento musicale di Donizetti fu notato dal compositore Johann Simon Mayr, che lo prese sotto la sua ala protettiva
Educazione musicale a Bologna
Donizetti studiò al Liceo Musicale di Bologna, dove approfondì la sua conoscenza della composizione e del contrappunto
Prime opere
Durante i suoi studi a Bologna, Donizetti compose la sua prima opera, "Il Pigmalione", e altre opere strumentali e sacre
A Bologna, Donizetti strinse una significativa amicizia con il musicista e patriota Piero Maroncelli
Grazie all'intercessione di Johann Simon Mayr e dell'amico impresario Bartolomeo Merelli, Donizetti ottenne l'incarico di comporre per il Teatro San Luca di Venezia
Dopo il suo debutto a Venezia, Donizetti lavorò in diverse città italiane, tra cui Roma e Napoli
Donizetti fu assunto come maestro di cappella e compositore residente al Teatro di San Carlo di Napoli dall'impresario Domenico Barbaja
Nel 1830, Donizetti ottenne un grande successo con l'opera "Anna Bolena" a Milano, che lo portò alla fama internazionale
Grazie alla collaborazione con librettisti come Jacopo Ferretti, Donizetti sviluppò uno stile personale distintivo
Opere come "L'elisir d'amore" e "Lucia di Lammermoor" rafforzarono la reputazione di Donizetti come uno dei maggiori operisti italiani del XIX secolo
Donizetti ricevette riconoscimenti come l'Ordine di San Silvestro Papa e l'invito di Gioachino Rossini a dirigere lo "Stabat Mater" a Bologna
Nel 1838, Donizetti si trasferì a Parigi, dove scrisse opere di successo come "La fille du régiment" e "Les martyrs"
Nonostante i successi, Donizetti dovette affrontare periodi difficili a causa di tragedie familiari e insuccessi professionali
La malattia mentale causata dalla sifilide portò Donizetti alla pazzia e alla reclusione in un manicomio, dove morì nel 1848