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La fenomenologia empirica esplora la struttura dell'esperienza e della coscienza. Originata da Edmund Husserl, analizza i fenomeni come si presentano alla mente, includendo pensieri, emozioni e percezioni sensoriali. Si distingue per l'approccio descrittivo e l'analisi dell'essenza dei fenomeni, puntando a una comprensione profonda dell'esperienza umana.
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Edmund Husserl è il fondatore della fenomenologia empirica, che si concentra sull'analisi descrittiva dei fenomeni senza presupposti teorici
La fenomenologia empirica mira a comprendere come gli oggetti sono esperiti nella loro immediata presenza alla mente, considerando ogni aspetto dell'esperienza umana
La fenomenologia empirica si distingue dall'approccio naturalistico e cerca di descrivere l'essenza dei fenomeni attraverso un'attenta introspezione e analisi
Nella filosofia occidentale, l'essere è considerato la realtà fondamentale e immutabile, mentre l'apparire è l'aspetto fenomenico e mutevole delle cose
La fenomenologia cerca di superare la dicotomia tra essere e apparire attraverso il concetto di intenzionalità, secondo cui la coscienza è sempre coscienza di qualcosa e l'apparire di un oggetto è legato alla sua essenza
La fenomenologia rivela come l'essenza delle cose si manifesta direttamente nell'esperienza vissuta, superando la distinzione tra essere e apparire
Per la fenomenologia, i fenomeni non sono solo oggetti materiali ma includono qualsiasi cosa sia oggetto di esperienza, compresi pensieri, emozioni e percezioni sensoriali
La fenomenologia si concentra sul vissuto di coscienza, esplorando come gli oggetti si manifestano attraverso atti intenzionali
Attraverso la riduzione fenomenologica, la fenomenologia permette di isolare l'essenza dei fenomeni da ogni contingenza empirica, permettendo una comprensione profonda della realtà fenomenica