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Teorie sull'Internazionalizzazione delle Imprese

L'internazionalizzazione delle imprese è un fenomeno complesso, spiegato da teorie come il vantaggio oligopolistico, il ciclo di vita del prodotto, l'internalizzazione, il paradigma eclettico, l'approccio gradualistico e la prospettiva reticolare. Questi modelli aiutano a comprendere come le aziende si espandono sui mercati globali, sfruttando vantaggi competitivi e relazioni interaziendali.

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1

La teoria del ______ oligopolistico, sviluppata negli anni '50, offre una prospettiva diversa rispetto alla teoria ______ del commercio internazionale.

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vantaggio classica

2

Stephen Hymer ha contribuito alla teoria del vantaggio oligopolistico, analizzando l'impatto di ______ tariffarie, ______ di trasporto e differenze nei regimi fiscali sull'espansione internazionale delle imprese.

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barriere costi

3

Innovazione tecnologica nel commercio internazionale

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Motore del commercio internazionale secondo il modello di Vernon, guida l'espansione delle multinazionali.

4

Fase di introduzione nel ciclo di vita del prodotto

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Inizio produzione nel paese di origine, alta specializzazione richiesta per il prodotto innovativo.

5

Trasferimento della produzione nella fase di maturità

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Produzione spostata all'estero per economie di scala e adattamento alle esigenze locali, riduce esportazioni dal paese di origine.

6

La ______ dell'internalizzazione, sviluppata negli anni '70 e '80, spiega l'esistenza delle ______ multinazionali.

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teoria imprese

7

Secondo la teoria, le imprese riducono i ______ di transazione e superano problemi come l'______, la complessità e l'asimmetria ______.

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costi incertezza informativa

8

L'impresa multinazionale si organizza in una ______ che coordina e controlla le transazioni meglio del ______ esterno.

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gerarchia mercato

9

Paradigma eclettico - Autore e periodo

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Proposto da John Dunning negli anni '80.

10

Internazionalizzazione delle imprese - Condizione

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Combinazione di vantaggi O, I, L per superare costi in paese straniero.

11

Organizzazione gerarchica interna - Preferibilità

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Preferibile se ottimizza sfruttamento vantaggi O, I, L.

12

Il ______ gradualistico e comportamentale si concentra sull'evoluzione delle ______, in particolare delle PMI, nei mercati ______.

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approccio imprese esteri

13

Approccio reticolare all'internazionalizzazione

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Modello che vede i mercati come reti di relazioni, enfatizza il ruolo del capitale sociale e delle connessioni tra imprese.

14

Percorso internazionalizzazione a rete

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Non lineare, dipende dalla posizione e dalle connessioni dell'impresa nelle reti internazionali.

15

Benefici internazionalizzazione a rete per PMI

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Facilita penetrazione, estensione e integrazione nei mercati esteri sfruttando reti esistenti.

16

L'______ internazionale e i Born-global sono un approccio ______ all'internazionalizzazione.

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imprenditorialità innovativo

17

Le imprese Born-global iniziano a espandersi a livello internazionale ______ la loro ______.

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fin dalla fondazione visione globale

18

Queste aziende si distinguono per la loro offerta ______ e la capacità di ______ i prodotti.

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innovativa standardizzare

19

Mantenendo un vantaggio competitivo, queste imprese si affermano nel panorama ______ .

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internazionale

Q&A

Ecco un elenco delle domande più frequenti su questo argomento

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Teoria del Vantaggio Oligopolistico nell'Internazionalizzazione delle Imprese

La teoria del vantaggio oligopolistico, formulata negli anni '50, propone un'interpretazione alternativa alla teoria classica del commercio internazionale, focalizzandosi sul ruolo delle imprese piuttosto che su quello delle nazioni. Secondo questa teoria, le imprese si internazionalizzano quando possiedono vantaggi competitivi, come tecnologie avanzate, qualità superiore dei prodotti, o capacità gestionali e organizzative eccellenti, che consentono loro di operare con successo in mercati oligopolistici o monopolistici. Stephen Hymer, uno dei principali teorici, ha evidenziato come l'espansione internazionale sia influenzata da fattori quali barriere tariffarie, costi di trasporto e differenze nei regimi fiscali, e come rappresenti un'estensione dell'ambito operativo dell'impresa oltre i confini nazionali.
Mappa stilizzata del mondo in tonalità di blu con linee rosse curve che rappresentano connessioni intercontinentali senza testi o simboli.

Il Modello del Ciclo di Vita del Prodotto e l'Internazionalizzazione

Il modello del ciclo di vita del prodotto, ideato da Raymond Vernon, descrive le fasi dell'espansione internazionale delle imprese multinazionali, in particolare quelle statunitensi nel dopoguerra. Il modello si basa sulla premessa che l'innovazione tecnologica è il motore del commercio internazionale e si articola in tre fasi: introduzione, crescita e maturità. Nella fase di introduzione, il prodotto innovativo è prodotto nel paese di origine a causa dell'alta specializzazione richiesta. Con la crescita della domanda, si passa alla fase di crescita, dove inizia l'esportazione verso mercati simili. Infine, nella fase di maturità, la produzione si sposta nei paesi esteri per sfruttare economie di scala e adattarsi alle esigenze locali, riducendo così le esportazioni dal paese di origine.

Teoria dell'Internalizzazione e Costi di Transazione

La teoria dell'internalizzazione, sviluppata tra gli anni '70 e '80, offre una spiegazione economica dell'esistenza delle imprese multinazionali basata sull'inefficienza dei mercati. Questa teoria sostiene che le imprese creano strutture interne per gestire le transazioni in modo più efficiente rispetto al mercato, riducendo i costi di transazione e superando problemi come l'incertezza, la complessità ambientale e l'asimmetria informativa. L'impresa multinazionale, quindi, si configura come una gerarchia interna che coordina e controlla le transazioni in modo più efficace rispetto al mercato esterno.

Il Paradigma Eclettico di Dunning e l'Internazionalizzazione

Il paradigma eclettico, proposto da John Dunning negli anni '80, integra diverse teorie economiche per spiegare l'internazionalizzazione delle imprese. Dunning identifica tre vantaggi principali: vantaggi di proprietà (O), vantaggi di internalizzazione (I) e vantaggi di localizzazione (L). Le imprese si internazionalizzano quando possono combinare questi vantaggi per superare i costi dell'operare in un paese straniero. Il paradigma eclettico considera sia i fallimenti del mercato, sia le dotazioni di fattori specifici dell'impresa, e suggerisce che l'organizzazione gerarchica interna è preferibile quando permette di sfruttare questi vantaggi in modo ottimale.

Approccio Gradualistico e Comportamentale all'Internazionalizzazione

L'approccio gradualistico e comportamentale all'internazionalizzazione si focalizza sul processo evolutivo attraverso cui le imprese, specialmente le PMI, si espandono sui mercati esteri. Il modello di Uppsala, ad esempio, descrive l'internazionalizzazione come un processo di apprendimento incrementale, dove l'esperienza e la conoscenza dei mercati esteri si accumulano gradualmente. Il modello di innovazione, invece, considera ogni nuova fase dell'internazionalizzazione come un'innovazione organizzativa. Entrambi i modelli enfatizzano l'importanza dell'apprendimento e dell'adattamento nel tempo per una presenza internazionale efficace e in crescita.

La Prospettiva Reticolare nell'Internazionalizzazione

L'approccio reticolare all'internazionalizzazione considera i mercati come reti di relazioni tra imprese e sottolinea l'importanza del capitale sociale e delle relazioni interaziendali. Questo modello è particolarmente rilevante per le PMI, che possono utilizzare le reti esistenti per internazionalizzarsi. L'internazionalizzazione a rete non segue un percorso lineare, ma dipende dalla posizione e dalle connessioni dell'impresa all'interno di reti internazionali, facilitando la penetrazione, l'estensione e l'integrazione nei mercati esteri.

Imprenditorialità Internazionale e il Concetto di Born-global

L'imprenditorialità internazionale e il fenomeno dei Born-global rappresentano un approccio innovativo all'internazionalizzazione. Le imprese Born-global iniziano il loro percorso internazionale fin dalla fondazione, spinte da una visione globale e dalla necessità di competere su scala internazionale. Queste aziende si caratterizzano per la loro offerta innovativa, la capacità di standardizzare i prodotti e l'accesso rapido ai mercati globali. Utilizzando le proprie competenze imprenditoriali e una strategia orientata all'innovazione, queste imprese mantengono un vantaggio competitivo nel panorama internazionale.