La Storia e l'Architettura del Partenone
Il Partenone di Atene, capolavoro dell'architettura classica greca, è stato edificato in tre fasi principali. Inizialmente, nel periodo arcaico (circa 570-550 a.C.), sorgeva l'Hekatompedon, noto anche come Ur-Partenone, un tempio di dimensioni più modeste. Dopo il trionfo nella battaglia di Maratona, iniziò la costruzione del cosiddetto pre-Partenone (490-480 a.C.), che però fu distrutto dai Persiani durante le invasioni del 480 a.C. Il Partenone che oggi domina l'Acropoli di Atene fu eretto tra il 447 e il 432 a.C., durante il periodo di pace e prosperità noto come l'età di Pericle. Questo tempio, realizzato in stile dorico, è caratterizzato da otto colonne sulla facciata principale (ottastilo) e da un colonnato esterno che lo circonda su tutti i lati (periptero). Era dedicato ad Atena Parthenos, la vergine protettrice della città, e al suo interno si trovava una maestosa statua criselefantina della dea, opera dello scultore Fidia. La cella, o naos, era il santuario interno del tempio, diviso in due compartimenti, uno dei quali ospitava la statua di Atena. Il Partenone si distingue anche per il suo fregio ionico che corre lungo la parte superiore delle pareti esterne della cella, raffigurante la processione delle Panatenee. Gli architetti Ictino e Callicrate, con la supervisione di Fidia per gli aspetti scultorei, furono i principali artefici della sua realizzazione.
Gli Elementi Strutturali e Decorativi del Partenone
Il Partenone è un esempio eccezionale dell'ordine dorico, con proporzioni e dettagli architettonici che mirano all'armonia e alla perfezione estetica. Le colonne doriche, robuste e scanalate, sostengono un architrave liscio, sopra il quale si trova una serie di metope scolpite e triglifi. Le metope, divise in quattro serie tematiche, rappresentano scene mitologiche e storiche, tra cui la battaglia tra Lapiti e Centauri, e la Gigantomachia. Il fregio continuo, di stile ionico, illustra la processione delle Panatenee, un importante festival religioso in onore di Atena. La precisione matematica e l'uso di raffinate tecniche ottiche, come l'entasi (la leggera curvatura delle colonne) e la correzione delle linee orizzontali, dimostrano l'avanzato livello di conoscenza degli architetti greci. Il Partenone, nonostante i danni subiti nel corso dei secoli, rimane un simbolo duraturo dell'antica Grecia e un punto di riferimento per l'architettura occidentale.