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L'Africa pre-moderna era un continente di regni prosperi e società complesse, come l'Impero del Mali e l'Impero Songhai in Africa Occidentale, e l'Impero d'Etiopia in Africa Orientale. Queste civiltà svilupparono economie avanzate e mantennero ricche tradizioni culturali. Tuttavia, la tratta degli schiavi africani, iniziata nel XVI secolo, ebbe conseguenze devastanti che hanno lasciato un'impronta indelebile.
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Le regioni mediterranee erano un tempo parte dell'Impero Romano e in seguito fulcri di scambi culturali e commerciali tra cristianesimo e islam
L'Africa subsahariana era poco conosciuta e spesso soggetta a stereotipi che la dipingevano come una terra di "selvaggi"
I regni africani conosciuti dagli Arabi avevano sviluppato complesse società e intrattenevano commerci trans-sahariani di oro e schiavi
L'Impero del Mali fiorì lungo il fiume Niger, sviluppando un'economia basata su agricoltura, commercio e la diffusione dell'Islam
Dopo il declino del Mali, l'Impero Songhai divenne preminente, con Timbuctù come epicentro culturale e commerciale
Nel bacino del Congo, il Regno del Congo entrò in contatto con i Portoghesi nel XV secolo, portando alla conversione al cristianesimo del re Nzinga Mbemba (Afonso I)
Le città-stato della costa dell'Africa Orientale prosperarono grazie al commercio marittimo con i mercanti arabi, utilizzando la lingua swahili come veicolo di comunicazione e scambio culturale
Queste città commerciavano prodotti come l'oro, proveniente dal Regno di Monomotapa
In Etiopia, un regno cristiano con una lunga storia e una ricca tradizione letteraria e architettonica, si mantenne una confessione cristiana ortodossa nonostante l'isolamento dovuto all'espansione islamica circostante
Il commercio di schiavi africani si intensificò con l'inizio del commercio triangolare nel XVI secolo
I Portoghesi furono tra i primi europei a sfruttare sistematicamente questa pratica, seguiti da altre potenze coloniali
Il commercio degli schiavi divenne un pilastro dell'economia coloniale, con la fornitura di manodopera per le piantagioni e le miniere nel Nuovo Mondo
Si stima che circa dodici milioni di africani furono deportati nelle Americhe tra il XV e il XIX secolo
Molti schiavi perirono a causa delle condizioni inumane durante la cattura e il trasporto
Le conseguenze di questa tratta furono devastanti, con impatti demografici, sociali e culturali che hanno lasciato segni profondi fino ai giorni nostri