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Il principio di autodeterminazione dei popoli è fondamentale nel diritto internazionale, riconoscendo il diritto di ogni popolo a decidere il proprio futuro. Ha avuto un ruolo chiave nel processo di decolonizzazione e nella lotta contro il colonialismo, come sancito dalla Carta delle Nazioni Unite e dalla Dichiarazione sulla decolonizzazione. Oggi include diritti democratici e sviluppo socio-economico.
Il principio di autodeterminazione dei popoli è un concetto fondamentale del diritto internazionale che riconosce il diritto di ogni popolo di decidere autonomamente il proprio futuro politico, economico, sociale e culturale
Condivisione di cultura, lingua, religione e tradizioni storiche
Il principio di autodeterminazione dei popoli è strettamente legato all'identità collettiva, che si esprime attraverso la condivisione di cultura, lingua, religione e tradizioni storiche
Una delle espressioni più evidenti del principio di autodeterminazione dei popoli è stata il processo di decolonizzazione del XX secolo, che ha portato alla dissoluzione degli imperi coloniali europei e all'indipendenza di numerosi Stati in Africa, Asia, America e Oceania
La Dichiarazione sull'indipendenza dei paesi e dei popoli coloniali è stata adottata dall'Assemblea Generale delle Nazioni Unite nel 1960 con la Risoluzione 1514 (XV)
La Dichiarazione ha esplicitamente condannato il colonialismo e ha promosso il diritto all'indipendenza di tutti i territori coloniali
Nel tempo, l'interpretazione del principio di autodeterminazione si è estesa includendo non solo il diritto all'indipendenza politica, ma anche il diritto a un governo democratico, al rispetto dei diritti umani e al libero sviluppo economico e sociale