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La Seconda Guerra Mondiale fu un conflitto globale che vide contrapporsi le Potenze dell'Asse e gli Alleati, con un bilancio di oltre 70 milioni di morti. La guerra segnò l'uso di armi nucleari e l'inizio della Guerra Fredda, oltre alla fondazione delle Nazioni Unite e alla ricostruzione post-bellica con il piano Marshall. La Resistenza e i crimini di guerra, come l'Olocausto, furono aspetti cruciali del conflitto.
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La Seconda Guerra Mondiale durò dal 1939 al 1945 e coinvolse le Potenze dell'Asse e gli Alleati
Scatenamento del conflitto
La guerra ebbe inizio con l'aggressione tedesca alla Polonia nel 1939
Estensione globale
Il conflitto si estese rapidamente a livello mondiale coinvolgendo numerose nazioni
Conclusione del conflitto
La guerra si concluse con la capitolazione della Germania nazista e del Giappone dopo i bombardamenti atomici su Hiroshima e Nagasaki
La Seconda Guerra Mondiale causò la morte di oltre 70 milioni di persone e una distruzione materiale incalcolabile
Il secondo dopoguerra fu caratterizzato dalla ricostruzione delle nazioni coinvolte e da profonde trasformazioni politiche e sociali
Declino dell'Europa e emergere di nuove superpotenze
Dopo la guerra, l'Europa perse il suo ruolo di preminenza mondiale, mentre gli Stati Uniti e l'Unione Sovietica emersero come nuove superpotenze
Guerra Fredda e formazione di alleanze
La Guerra Fredda tra Stati Uniti e Unione Sovietica portò alla formazione di nuove alleanze politico-militari, come la NATO
Fondazione delle Nazioni Unite
Le Nazioni Unite furono fondate nel 1945 con l'obiettivo di prevenire nuovi conflitti e promuovere la cooperazione tra gli stati
Piano Marshall e aiuti alla ricostruzione
Il piano Marshall e altri aiuti internazionali contribuirono alla ricostruzione delle nazioni colpite dalla guerra
Il Giappone perseguì una politica di espansionismo territoriale in Asia, culminata con l'invasione della Manciuria nel 1931 e il conflitto con la Cina
La società giapponese subì una forte militarizzazione, con l'ideologia del bushido che enfatizzava il valore del sacrificio e del dovere verso lo stato, e il concetto di Gekokujō che promuoveva l'iniziativa individuale
La politica estera aggressiva del Giappone portò a confronti diretti con le potenze occidentali, contribuendo alla sua sconfitta nella Seconda Guerra Mondiale
La Seconda Guerra Mondiale vide la formazione di due schieramenti opposti: gli Alleati e le Potenze dell'Asse
Winston Churchill, Franklin D. Roosevelt e Harry S. Truman
Tra i comandanti in capo degli Alleati si annoverano figure come Winston Churchill, Franklin D. Roosevelt e successivamente Harry S. Truman
Iosif Stalin e Chiang Kai-shek
Altri importanti leader degli Alleati furono Iosif Stalin e Chiang Kai-shek
Adolf Hitler e l'imperatore Hirohito
Tra i comandanti in capo delle Potenze dell'Asse si trovavano Adolf Hitler e l'imperatore Hirohito
Benito Mussolini e Hideki Tōjō
Fino al 1943, Benito Mussolini fu anche uno dei leader delle Potenze dell'Asse, insieme a Hideki Tōjō
La Resistenza svolse un ruolo fondamentale nella lotta contro le Potenze dell'Asse, con gruppi partigiani attivi in tutta Europa e in Asia
Olocausto e Porajmos
Tra i crimini di guerra più efferati commessi durante la Seconda Guerra Mondiale si annoverano l'Olocausto e il Porajmos, che causarono la morte di milioni di ebrei e rom
Altre violenze e controversie
Oltre all'Olocausto, furono commesse numerose altre violenze e controversie durante la guerra, coinvolgendo sia le Potenze dell'Asse che gli Alleati
Dopo la guerra, furono creati tribunali internazionali per perseguire i crimini di guerra, segnando un importante passo verso la giustizia internazionale e la responsabilità degli stati e degli individui