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L'Homo sapiens, o uomo moderno, si stabilì in Europa 45.000 anni fa, portando innovazioni culturali e sociali. Questi antenati costruivano ripari, cacciavano grandi mammiferi e svilupparono un'arte rupestre simbolica, come dimostrano le grotte di Altamira e Lascaux.
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L'Homo sapiens si è diffuso in Europa circa 45.000 anni fa, sostituendo gradualmente le popolazioni di Neanderthal
Il termine "Homo di Cro-Magnon" deriva dal ritrovamento di resti fossili in Francia nel 1868
Gli Homo Sapiens presentavano una corporatura robusta, un'altezza che poteva superare i 1,80 metri e un cranio con un volume cerebrale simile a quello degli umani moderni
I Cro-Magnon vivevano in gruppi sociali ben organizzati, con dimensioni variabili da piccole famiglie a comunità di diverse decine di individui
La loro aspettativa di vita era influenzata dalle dure condizioni ambientali, ma alcuni individui potevano superare i 40 anni
Per proteggersi dalle rigide temperature dell'ultima era glaciale, i Cro-Magnon costruivano ripari utilizzando ossa e pelli o si insediavano in caverne naturali
La dieta dei Cro-Magnon includeva una vasta gamma di specie animali, dalla piccola selvaggina ai grandi mammiferi come mammut, renne e bisonti
I Cro-Magnon erano eccellenti cacciatori e utilizzavano armi come lance e propulsori, oltre a strategie collettive per il coordinamento della caccia
Oltre alla caccia, i Cro-Magnon praticavano anche la pesca e la raccolta di piante, semi e frutti selvatici per integrare la loro alimentazione
Le pitture rupestri e le sculture dei Cro-Magnon, come quelle trovate nelle grotte di Altamira e Lascaux, rappresentano una delle prime manifestazioni di espressione simbolica e creativa dell'umanità
Le opere d'arte dei Cro-Magnon, che includono rappresentazioni di animali, figure umane e simboli astratti, potrebbero aver avuto scopi rituali, narrativi o educativi
Le celebri statuette femminili chiamate "Venere" evidenziano l'importanza attribuita alla fertilità e alla figura femminile all'interno delle società paleolitiche