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Il gioco, attività cruciale per lo sviluppo di abilità cognitive, fisiche e sociali, è stato valorizzato fin dall'antica Grecia e Roma come strumento educativo. Nel corso dei secoli, filosofi e pedagogisti hanno riconosciuto il suo ruolo fondamentale nell'apprendimento e nella crescita individuale, enfatizzando la necessità di un'educazione che integri il gioco e l'attività fisica per il benessere complessivo dell'individuo.
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Il gioco è presente fin dalla più tenera età e continua ad essere parte della vita umana
Interazione con il mondo circostante
Attraverso il gioco, i bambini imparano a interagire con il mondo circostante
Stimolo alla creatività e alla risoluzione di problemi
Il gioco stimola la creatività e la capacità di risolvere problemi nei bambini
Facilitazione dell'apprendimento di concetti complessi
Il gioco facilita l'apprendimento di concetti complessi in modo più intuitivo e meno formale
Il gioco insegna il rispetto delle regole, la comunicazione, la collaborazione e la competizione, acquisendo competenze utili nella vita adulta
Il gioco è fine a sé stesso e non ha come obiettivo la produzione di beni o servizi
Il gioco è ludico e divertente
Il gioco si manifesta in modo naturale
Il gioco crea un mondo parallelo dove sperimentare e imparare
Il gioco offre un ambiente protetto per l'esplorazione
Il gioco permette di decidere autonomamente come giocare
Il gioco mantiene un elemento di dinamicità e interesse
Il gioco offre la possibilità di assumere ruoli e vivere situazioni altrimenti inaccessibili nella vita reale
I Greci consideravano il gioco essenziale per l'educazione fisica e morale, come dimostrato dall'importanza data agli esercizi ginnici e ai giochi olimpici
Socrate e Platone
Filosofi come Socrate e Platone riconoscevano il valore del gioco per lo sviluppo intellettuale e morale
Aristotele
Aristotele associava il gioco alla felicità e alla libertà
I Romani vedevano nel gioco uno strumento per insegnare ai giovani a interagire con la società e a rispettare le regole
Durante il Rinascimento, il gioco era visto come un elemento fondamentale per il benessere fisico e mentale e per la formazione integrale dell'individuo