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L'Umanesimo e il Rinascimento rappresentano una rivoluzione culturale che ha ridefinito la visione dell'uomo e del mondo in Italia tra XIV e XVI secolo. Con l'antropocentrismo, l'essere umano diventa fulcro dell'esistenza, stimolando progressi in arte, scienza e filosofia e influenzando il pensiero moderno. Figure come Petrarca e Boccaccio sono state fondamentali in questo cambiamento paradigmatico.
Durante il Medioevo, la visione del mondo era dominata dalla figura di Dio
L'Umanesimo si caratterizzò per lo studio dei testi antichi, soprattutto greci e latini, definiti come "studia humanitatis"
L'Umanesimo portò ad una nuova visione del mondo, in cui l'essere umano diventa la misura di tutte le cose
Il Rinascimento può essere visto come un'evoluzione dell'Umanesimo, con un rinnovato interesse per le arti, la scienza e la filosofia
Durante il Rinascimento, si sviluppò un forte interesse per i valori e l'estetica dell'antichità classica, che influenzarono l'arte, la letteratura, la scienza e la filosofia
Il termine "Rinascimento" fu introdotto da Jacob Burckhardt nel suo lavoro del 1860, dove descrive questo periodo come un'epoca di rinascita culturale e intellettuale