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Le domus romane erano residenze di lusso dell'aristocrazia, caratterizzate da un design introspettivo e ricche decorazioni. L'atrio, cuore della casa, era progettato per impressionare gli ospiti e simboleggiava il potere e il prestigio del pater familias. Elementi come il compluvium e l'impluvium evidenziavano l'ingegnosità e la funzionalità di queste abitazioni, che si aprivano su stanze come il tablinum e il triclinium.
Le domus romane erano costruite con un design introspettivo e sicuro, con finestre ristrette e muri spessi per garantire privacy e protezione
Decorazioni e materiali
Il portone d'ingresso delle domus romane era spesso decorato con borchie in bronzo e battenti scolpiti, riflettendo la ricchezza e lo status sociale del proprietario
Funzioni e simbolismo
L'atrio era il cuore della domus romana, fungendo da sala di ricevimento e spazio di rappresentanza per il pater familias, e rappresentava anche il potere e il prestigio della famiglia
Il compluvium era un'apertura nel tetto dell'atrio che permetteva l'illuminazione naturale e la raccolta dell'acqua piovana nell'impluvium sottostante
L'impluvium era una vasca sottostante al compluvium che raccoglieva l'acqua piovana e contribuiva a creare un microclima gradevole all'interno dell'atrio
Il tablinum era l'ufficio del padrone di casa e si trovava accanto all'atrio, riflettendo l'importanza del lavoro e degli affari nella vita romana
L'atrio era progettato per impressionare gli ospiti con la sua architettura e decorazioni, riflettendo il prestigio e la ricchezza del proprietario
L'atrio era anche uno spazio per la vita domestica, con stanze importanti come il triclinium (sala da pranzo) e le alae (stanze laterali) che si aprivano su di esso