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Il bullismo e il cyberbullismo rappresentano gravi problemi sociali che colpiscono soprattutto i giovani. La Legge nº 71 del 2017 in Italia mira a contrastare questi fenomeni con misure preventive e di tutela per i minori. Le piattaforme online e i social network giocano un ruolo cruciale nella prevenzione, offrendo strumenti per segnalare e bloccare comportamenti abusivi.
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Il bullismo è un fenomeno di violenza psicologica o fisica ripetuta nel tempo da parte di un individuo o gruppo verso una persona in posizione di minor potere
Il bullismo si manifesta principalmente nelle scuole, ma può verificarsi anche in altri contesti
Il modello di Salmivalli evidenzia i ruoli sociali all'interno del gruppo coinvolti nel fenomeno del bullismo
Il bullismo può assumere diverse forme, come l'aggressione fisica, verbale, sociale o psicologica
Il bullismo può essere diretto contro individui per motivi legati a genere, etnia, religione, disabilità, aspetto fisico o orientamento sessuale, configurando così anche come bullismo discriminatorio
Il cyberbullismo è l'evoluzione del bullismo nell'ambito digitale, sfruttando le nuove tecnologie per perpetrare atti di aggressione e molestia
La Legge nº 71 del 29 maggio 2017, conosciuta come "Disposizioni a tutela dei minori per la prevenzione ed il contrasto del fenomeno del cyberbullismo", è stata introdotta in Italia per fornire strumenti legali specifici contro il cyberbullismo
La legge prevede misure preventive, educative e di tutela per i minori coinvolti, sia come vittime che come autori di atti di cyberbullismo
Le azioni di cyberbullismo possono configurare reati già previsti dal codice penale, come percosse, lesioni, diffamazione, minaccia, danneggiamento, molestie, stalking e reati legati alla pornografia minorile