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I tumulti di Milano del 1628 sono al centro del capitolo XII de 'I Promessi Sposi'. Manzoni ritrae la rivolta popolare, la risposta delle autorità e la descrizione vivida di Milano, offrendo una critica sociale e politica dell'epoca. La folla, protagonista degli eventi, è analizzata nella sua complessità, mentre la città diventa teatro di una rappresentazione storica intensa.
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La città di Milano è sconvolta da una rivolta popolare innescata dalla grave carestia e dal malcontento della popolazione
La presenza di truppe straniere e un regime fiscale oppressivo hanno contribuito ad esacerbare la situazione di disagio della popolazione milanese
Il governo distante e le misure politiche inadeguate hanno contribuito alla rabbia e alla frustrazione della popolazione milanese
La folla, spinta dalla fame, ha assaltato il forno delle grucce, dando il via a una serie di tumulti che si sono propagati per le strade di Milano
Il protagonista Renzo si ritrova coinvolto negli eventi della rivolta popolare a Milano, riflettendo l'irrazionalità e la violenza della folla
La folla, rappresentata senza distinzioni sociali, è ritratta sia nella sua ignoranza e semplicità di fronte ai provvedimenti demagogici, sia nella sua irrazionalità e violenza durante la rivolta
Milano è descritta con precisione topografica, trasformandosi nel palcoscenico di una rappresentazione intensa e memorabile
Le vie centrali, i forni assaltati, le piazze affollate e i vicoli disseminati di farina e pani abbandonati sono descritti con vividezza, trasformando Milano in un teatro di eventi storici
La rappresentazione di Milano durante la rivolta non solo contestualizza gli eventi narrati, ma serve anche a fornire una critica sociale e politica dell'epoca