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La Dichiarazione d'Indipendenza del 4 luglio 1776 segna la nascita degli Stati Uniti. Il documento, redatto da Thomas Jefferson, proclama i diritti inalienabili e l'uguaglianza. La Guerra d'Indipendenza, con l'aiuto di Francia, Spagna e Olanda, porta alla vittoria a Yorktown e al Trattato di Parigi del 1783. La Costituzione del 1787 e i suoi compromessi, come la clausola dei tre quinti, gettano le basi per il nuovo governo federale.
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Il 4 luglio 1776, il Secondo Congresso Continentale adottò la Dichiarazione d'Indipendenza, redatta principalmente da Thomas Jefferson
Uguaglianza di tutti gli uomini
La Dichiarazione d'Indipendenza sottolineava l'uguaglianza di tutti gli uomini come uno dei principi fondanti della nuova nazione
Diritti inalienabili di vita, libertà e ricerca della felicità
La Dichiarazione d'Indipendenza riconosceva i diritti inalienabili di vita, libertà e ricerca della felicità come fondamentali per ogni individuo
Il diritto dei popoli a istituire governi derivanti dal consenso dei governati
La Dichiarazione d'Indipendenza affermava il diritto dei popoli a istituire governi che derivino il loro potere dal consenso dei governati
La Guerra d'Indipendenza Americana iniziò nel 1775 e fu caratterizzata da numerose battaglie e difficoltà per le forze rivoluzionarie
La vittoria a Saratoga nel 1777 fu un punto di svolta per gli insorti, poiché convinse la Francia ad entrare in guerra a loro fianco
Scarsità di rifornimenti
Durante la guerra, gli insorti dovettero affrontare la sfida della scarsità di rifornimenti
Supporto di alcune tribù native agli inglesi
Gli insorti dovettero anche affrontare il sostegno di alcune tribù native agli inglesi durante la guerra
La resa britannica a Yorktown nel 1781 segnò l'inizio della fine della Guerra d'Indipendenza Americana
L'alleanza con la Francia, seguita dall'adesione di Spagna e Olanda, fu cruciale per il successo della causa americana
Il supporto francese, in particolare con l'invio di truppe, navi e finanziamenti, contribuì a cambiare l'equilibrio delle forze sul campo di battaglia
L'intervento delle potenze europee mise in difficoltà la Gran Bretagna, che si trovava a combattere su più fronti
La resa britannica a Yorktown nel 1781 fu seguita da negoziati di pace
Il Trattato di Parigi del 1783 riconobbe formalmente l'indipendenza delle ex colonie e stabilì i confini della nuova nazione
La Gran Bretagna accettò di ritirare tutte le truppe rimanenti dai territori americani secondo il Trattato di Parigi
Dopo l'indipendenza, le ex colonie si trovarono di fronte alla sfida di creare un governo centrale che potesse unire gli Stati in una singola nazione
Gli Articoli di Confederazione, adottati nel 1781, si rivelarono insufficienti a gestire le questioni nazionali
La Convenzione di Philadelphia del 1787 portò alla redazione della Costituzione degli Stati Uniti, che stabiliva un governo federale con poteri separati e un sistema di checks and balances
La Costituzione degli Stati Uniti, ratificata nel 1788, incorporava i principi di democrazia rappresentativa e federalismo
Clausola dei tre quinti
La Costituzione degli Stati Uniti includeva la clausola dei tre quinti, che contava gli schiavi come tre quinti di una persona per la rappresentanza congressuale
Mantenimento della schiavitù
La Costituzione degli Stati Uniti mantenne la schiavitù, che non fu abolita fino al 1865 con il XIII emendamento