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L'arte egizia, nota per la sua straordinaria conservazione, riflette la cultura e le credenze religiose dell'antico Egitto. Sculture e pitture, come la maschera di Tutankhamon e le rappresentazioni di Akhenaton, esprimono simbolismo e potere regale. Queste opere, insieme alle rappresentazioni dei privati, come il gruppo scultoreo di Seneb, offrono uno sguardo sulla vita e la società egizia.
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Il clima arido dell'Egitto ha contribuito alla conservazione eccezionale dell'arte egizia
Mummificazione
Le pratiche religiose, come la mummificazione, hanno contribuito a mantenere l'aspetto dei defunti per l'eternità e preservare l'arte egizia
Culto dei defunti
Il culto dei defunti era una pratica religiosa importante che mirava a mantenere l'aspetto dei defunti per l'eternità e preservare l'arte egizia
Le sculture egizie erano spesso realizzate in materiali durevoli come la pietra, che le ha rese ben conservate nel tempo
Le sculture erano elementi fondamentali dell'architettura dei templi egizi e avevano lo scopo di ospitare il ka, l'essenza vitale, del faraone
Le sculture dei faraoni seguivano rigorosi canoni stilistici che prevedevano una rappresentazione idealizzata e simbolica del potere
Le rappresentazioni dei faraoni seguivano un'uniformità stilistica, con variazioni individuali limitate principalmente al volto e al cartiglio
Gli attributi regali, come i bastoni del comando e il copricapo reale con l'ureo, erano elementi iconografici distintivi nelle rappresentazioni dei faraoni
Le rappresentazioni dei faraoni erano cariche di simbolismo e autorità, con dettagli come il cobra e l'avvoltoio che esprimevano il potere divino del sovrano
Le statuette ushabti erano parte dell'arte funeraria egizia e offrivano una maggiore varietà espressiva e di materiali rispetto alle statue di personaggi reali
I gruppi scultorei, come quello che ritrae il nano Seneb con la sua famiglia, rappresentavano la condizione fisica senza pregiudizi e in armonia con la vita familiare
L'arte egizia prestava grande attenzione all'equilibrio compositivo e alle convenzioni cromatiche, che distinguevano la pelle scura dei maschi da quella più chiara delle femmine
La pittura egizia aveva un ruolo cruciale nelle tombe, dove celebrava il defunto e illustrava aspetti della sua vita terrena
I pittori egizi seguivano un codice visivo rigoroso, che imponeva la rappresentazione di occhi e spalle in vista frontale e volto e corpo di profilo
I colori utilizzati nella pittura egizia erano simbolici e le proporzioni basate su un sistema modulare di quadrati
Nelle tombe di alto rango, le immagini erano accompagnate da iscrizioni che fornivano informazioni aggiuntive sui personaggi rappresentati, come nella tomba della regina Nefertari