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La percezione della realtà nei disegni infantili mostra una visione meno condizionata e più simbolica. L'astrattismo e la prospettiva personale emergono liberamente, riflettendo l'esperienza soggettiva e l'importanza emotiva. Gli educatori giocano un ruolo cruciale nel valorizzare questa espressività, stimolando l'osservazione e l'immaginazione senza imporre limiti. Nei casi di difficoltà espressive, come nei contesti psicotici, il disegno può rivelare meccanismi di difesa e tentativi di elaborazione del trauma.
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I bambini, meno influenzati dai condizionamenti culturali, sono aperti a interpretazioni personali e simboliche della realtà
Logica interna basata sull'importanza emotiva e sull'esperienza personale
Nei loro disegni, spesso si osserva l'uso di prospettive e astrazioni personali che riflettono la loro esperienza soggettiva del mondo
La rappresentazione grafica nei bambini tende a privilegiare il contenuto simbolico e l'espressività energetica rispetto alla precisione formale
Secondo l'approccio pedagogico di Guido Petter, è importante stimolare l'osservazione della realtà da molteplici angolazioni, valorizzando l'espressività piuttosto che l'accuratezza geometrica
Proporre attività che permettano ai bambini di esplorare liberamente
Gli educatori dovrebbero incoraggiare la spontaneità e l'immaginazione, proponendo attività che permettano ai bambini di esplorare liberamente senza vincoli predefiniti
È fondamentale che gli educatori sostengano la creatività espressiva dei bambini senza imporre correzioni eccessive o modelli rigidi
La creatività nei bambini con disturbi psicotici può essere espressa in modi che riflettono una relazione problematica con l'ambiente
Identificazione con simboli primordiali
Nei contesti psicotici, la creatività può manifestarsi in forme ossessive e ripetitive, con una forte identificazione con simboli primordiali
La specializzazione del disegno in questi bambini può indicare una fissazione su archetipi che fungono da meccanismi di difesa contro il dolore e come tentativi di elaborare traumi