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La carica elettrica è una proprietà fondamentale della materia, che si manifesta in fenomeni elettrici e magnetici. La sua scoperta e i metodi di elettrizzazione, come lo strofinio, hanno portato alla comprensione delle forze che regolano l'universo. Gli atomi, composti da elettroni, protoni e neutroni, sono al centro di questa ricerca, con modelli atomici che si sono evoluti nel tempo, da Thomson a Rutherford, delineando la struttura complessa della materia.
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La carica elettrica si manifesta quando corpi vengono strofinati tra loro, generando cariche di segno opposto
Benjamin Franklin e la teoria delle cariche positive e negative
Benjamin Franklin ha introdotto la teoria delle cariche positive e negative, contribuendo significativamente alla comprensione dell'elettricità
Scoperta dei raggi catodici e delle particelle subatomiche
La fisica del XIX secolo ha portato alla scoperta dei raggi catodici e delle particelle subatomiche, rivoluzionando la comprensione della materia
Il trasferimento di carica elettrica tra corpi per strofinio segue il principio di conservazione della carica, secondo cui la quantità totale di carica rimane costante
Gli atomi sono composti da elettroni, protoni e neutroni
Carica e massa degli elettroni
Gli elettroni hanno una carica negativa e una massa trascurabile rispetto a quella dei protoni e dei neutroni
Carica e massa dei protoni e dei neutroni
I protoni hanno una carica positiva e una massa di circa 1.672 x 10^-27 kg, mentre i neutroni sono privi di carica e hanno una massa leggermente superiore
Modello atomico di Thomson
Il modello atomico di Thomson, noto come "budino di prugne", immaginava l'atomo come una sfera di carica positiva con gli elettroni incastonati al suo interno
Modello atomico di Rutherford
Gli esperimenti di Ernest Rutherford hanno dimostrato l'esistenza di un nucleo atomico denso e positivo, attorno al quale gli elettroni si muovono in orbite, portando al superamento del modello di Thomson