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L'architettura rinascimentale è stata rivoluzionata da maestri come Raffaello Sanzio, Michelangelo Buonarroti e Giulio Romano. Questi artisti hanno lasciato un'eredità di innovazioni stilistiche e spaziali, dalle volte a vela di Raffaello alle tensioni spaziali di Michelangelo, fino alle asimmetrie audaci di Giulio Romano nel Palazzo Te.
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Raffaello fu educato nella bottega del padre e successivamente si trasferì in altre città italiane per assimilare diverse influenze stilistiche
Stanze Vaticane
Raffaello affrescò le Stanze Vaticane durante il pontificato di Leone X, mostrando la sua abilità nell'uso della prospettiva e del disegno
Basilica di San Pietro
Raffaello succedette a Bramante come architetto capo della Basilica di San Pietro, introducendo elementi innovativi come le volte a vela e una raffinata decorazione a stucchi
Cappella Chigi
Raffaello progettò un mausoleo che unisce elementi classici e innovazioni spaziali, come il tamburo che permette alla luce naturale di entrare dall'alto, creando un'atmosfera solenne e divina
Michelangelo fu influenzato dal mecenatismo di Lorenzo il Magnifico e si formò artisticamente a Firenze sotto la guida di artisti come Domenico Ghirlandaio e Bertoldo di Giovanni
Sagrestia Nuova di San Lorenzo
Michelangelo applicò principi di simmetria e proporzionalità nella Sagrestia Nuova di San Lorenzo, sperimentando con la forma della cupola e l'uso di paraste in pietra serena
Biblioteca Laurenziana
Michelangelo dimostrò la sua abilità nel manipolare lo spazio architettonico nella Biblioteca Laurenziana, con la sua scala sinuosa e l'uso di colonne e capitelli di ordine composito
Piazza del Campidoglio
Michelangelo lasciò un segno indelebile nell'urbanistica di Roma con la riqualificazione della piazza del Campidoglio, creando uno spazio trapezoidale e arricchendo i palazzi circostanti con elementi architettonici classici
Cappella Sforza in Santa Maria Maggiore
Michelangelo creò un ambiente di grande tensione spaziale e visiva nella Cappella Sforza in Santa Maria Maggiore, utilizzando colonne libere e una trabeazione completa
Giulio Romano fu discepolo di Raffaello e sviluppò un linguaggio architettonico personale
Abitazione a Mantova
Giulio Romano progettò la sua abitazione a Mantova, caratterizzata da una facciata con nicchia centrale e un portale enfatizzato da una cuspide
Palazzo Te
Il Palazzo Te è il capolavoro di Giulio Romano, una residenza suburbana caratterizzata da una planimetria articolata e un cortile centrale, dove l'architetto giocò con asimmetrie e proporzioni e introdusse elementi decorativi audaci come nella celebre Sala dei Giganti
Palazzo Ducale della Rustica
Nel Palazzo Ducale della Rustica, Giulio Romano utilizzò colonne tortili e archi di scarico, dimostrando la sua propensione alla sperimentazione formale e decorativa