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La crisi della Repubblica Romana e la riforma agraria dei Gracchi

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La crisi della Repubblica Romana fu segnata dalle riforme agrarie dei Gracchi, le riforme militari di Gaio Mario e le guerre mitridatiche. Questi eventi portarono all'ascesa di figure come Silla e Cesare, culminando nella transizione dall'era repubblicana a quella imperiale con Augusto.

La crisi della Repubblica Romana e la riforma agraria dei Gracchi

Nel corso del II secolo a.C., la Repubblica Romana attraversò un periodo di profonde trasformazioni sociali ed economiche, aggravate dall'espansione territoriale e dalle guerre di conquista. La crisi della piccola proprietà agricola, dovuta all'assenza prolungata dei contadini chiamati alle armi e alla concorrenza dei latifondi gestiti con manodopera servile, portò a un incremento della disuguaglianza sociale. La conseguente urbanizzazione della plebe rurale, che si riversava a Roma in cerca di sostentamento, creò tensioni e instabilità. Per placare il malcontento, lo Stato romano implementò la pratica della distribuzione di grano a basso costo o gratuitamente e organizzò giochi pubblici per intrattenere la popolazione.
Statua in bronzo di Tiberio Gracco con mano estesa, spighe d'oro ai piedi e soldato romano e colonna antica ai lati sotto cielo azzurro.

I tentativi di riforma dei fratelli Gracchi

La crescente crisi sociale indusse Tiberio Sempronio Gracco, eletto tribuno della plebe nel 133 a.C., a proporre una riforma agraria radicale. La Lex Sempronia Agraria mirava a limitare il possesso di terre dell'agro pubblico a 500 iugeri (circa 125 ettari) per persona, con l'intento di redistribuire l'eccedenza ai cittadini senza terra. Nonostante l'opposizione dell'aristocrazia senatoria, Tiberio riuscì a far approvare la legge, ma la sua azione politica provocò tensioni che culminarono nel suo assassinio durante una tumultuosa rielezione. Gaio Gracco, suo fratello, divenne tribuno nel 123 a.C. e continuò la lotta per la riforma agraria, estendendo il suo programma a misure a favore della plebe e dell'ordine equestre. Gaio cercò anche di estendere la cittadinanza romana agli alleati italici, ma la sua proposta incontrò forte resistenza e portò al suo assassinio nel 121 a.C.

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00

Crisi piccola proprietà agricola

Assenza contadini per guerre, concorrenza latifondi e manodopera servile.

01

Conseguenze urbanizzazione plebe rurale

Tensioni e instabilità a Roma, aumento disuguaglianza sociale.

02

Misure Stato romano contro malcontento

Distribuzione grano a basso costo o gratis, organizzazione giochi pubblici.

Q&A

Ecco un elenco delle domande più frequenti su questo argomento

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