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Le origini di Roma si intrecciano tra mito e realtà storica, con la fondazione mitologica da parte di Romolo e Remo e l'evoluzione dalla monarchia alla Repubblica. La città, nata dal sinecismo di insediamenti latini, sabini ed etruschi, si sviluppò grazie all'influenza di re come Servio Tullio e le riforme che portarono alla nascita di una società bipartita in patrizi e plebei.
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Il processo di unione di insediamenti preesistenti sulle colline che circondano il fiume Tevere
Latini, Sabini ed Etruschi
Le principali popolazioni di lingua indoeuropea che abitavano gli insediamenti preesistenti
Possibile derivazione del nome "Roma" dalle antiche denominazioni del Tevere
La leggenda narra che i fratelli Romolo e Remo siano i fondatori della città di Roma
Dopo una disputa, Romolo uccide Remo e traccia i confini della città sul Palatino, istituendo il pomerium
Le storie di Romolo e Remo sono state fondamentali per l'identità culturale di Roma, come testimoniato dalle opere di autori classici
La monarchia romana fu caratterizzata da una successione di sette re di origine latina, sabina ed etrusca
I re detenevano un potere politico, militare, giudiziario e religioso, sebbene fossero controllati dal Senato
Tarquinio Prisco, Servio Tullio e Tarquinio il Superbo furono particolarmente influenti nella storia della monarchia romana
Sotto il regno dei re etruschi, Roma vide un'espansione urbana significativa
Tempio di Giove Capitolino
Uno dei principali monumenti edificati durante il regno dei re etruschi
Cloaca Massima
Un sistema di drenaggio e fognatura che ancora oggi è considerato un'opera di ingegneria straordinaria
Una riforma chiave che collegava il diritto di voto all'appartenenza a determinate classi di censo, legate alla capacità militare
Il governo dispotico di Tarquinio il Superbo e l'atto di violenza compiuto dal figlio scatenarono l'insurrezione delle famiglie patrizie
L'esilio di Tarquinio segnò la fine della monarchia romana e l'inizio della Repubblica
La Repubblica era caratterizzata da una netta divisione tra patrizi, che detenevano il potere politico e militare, e plebei, che comprendevano piccoli proprietari terrieri, artigiani e commercianti
La lotta tra patrizi e plebei per i diritti politici e sociali fu un tema ricorrente nella storia repubblicana
La lotta tra le classi portò a riforme significative e alla creazione di nuove istituzioni politiche, come i tribuni della plebe e le Leggi delle XII Tavole