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Contesto Socio-Economico della Francia Pre-Rivoluzionaria

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La Francia pre-rivoluzionaria, segnata da una società divisa in stati e un debito crescente, fu teatro di eventi cruciali come la crisi fiscale, la convocazione degli Stati Generali e la presa della Bastiglia, che insieme contribuirono allo scoppio della Rivoluzione Francese. L'influenza della Rivoluzione Americana e l'adozione della Dichiarazione dei Diritti dell'Uomo e del Cittadino segnarono un cambiamento epocale.

Contesto Socio-Economico della Francia Pre-Rivoluzionaria

Alla vigilia della Rivoluzione Francese, la Francia era una monarchia assoluta sotto il regno di Luigi XVI, iniziato nel 1774. La società era rigidamente divisa in tre stati: la nobiltà, che rappresentava circa lo 0,5% della popolazione, il clero, che costituiva l'1,5%, e il Terzo Stato, che comprendeva il restante 98% della popolazione e includeva borghesi, contadini e lavoratori urbani. Nonostante la Francia fosse una delle maggiori potenze europee, era afflitta da un debito pubblico crescente, causato da spese militari sostenute, tra l'altro, per supportare la Rivoluzione Americana, e da una struttura fiscale inefficiente che gravava principalmente sul Terzo Stato. Luigi XVI tentò di affrontare questi problemi economici attraverso riforme, ma si scontrò con l'opposizione della nobiltà e del clero, che godevano di esenzioni fiscali e si opponevano a qualsiasi cambiamento che minacciasse i loro privilegi.
Rappresentazione artistica dell'assalto alla Bastiglia con folla determinata in movimento verso la fortezza grigia sotto un cielo tempestoso.

La Crisi Fiscale e la Convocazione degli Stati Generali

La crisi fiscale raggiunse il suo apice nel 1786, quando il ministro delle Finanze Charles Alexandre de Calonne propose di riformare il sistema fiscale, incluso l'introduzione di una tassa sulla rendita terriera che avrebbe colpito nobiltà e clero. Di fronte al rifiuto di questi ultimi, Luigi XVI convocò l'Assemblea dei Notabili nel 1787 e, di fronte al loro ulteriore rifiuto, annunciò la convocazione degli Stati Generali per il 1789, un'istituzione che non si riuniva dal 1614. Gli Stati Generali erano composti da rappresentanti dei tre stati, ma il Terzo Stato, che rappresentava la maggioranza della popolazione, chiese un raddoppio dei suoi rappresentanti e un voto per testa anziché per ordine. Il re accettò di aumentare il numero dei rappresentanti del Terzo Stato, ma non modificò il sistema di voto, mantenendo il voto per ordine, il che avrebbe potuto permettere alla nobiltà e al clero di bloccare qualsiasi riforma.

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00

Prima della Rivoluzione Francese, la ______ era governata da una monarchia assoluta, capeggiata da ______, il cui regno iniziò nel ______.

Francia

Luigi XVI

1774

01

Il re ______ cercò di risolvere i problemi economici con delle riforme, ma incontrò la resistenza di ______ e ______, che non volevano perdere i loro privilegi.

Luigi XVI

nobiltà

clero

02

Crisi fiscale 1786

Calonne propone riforma fiscale e tassa su rendita terriera, colpendo nobiltà e clero.

Q&A

Ecco un elenco delle domande più frequenti su questo argomento

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