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La Terza Guerra d'Indipendenza, iniziata nel 1866, e la presa di Roma nel 1870 segnano tappe cruciali per l'Unità d'Italia. Il conflitto con la Chiesa culmina con la Legge delle Guarentigie.
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Nel 1866, l'Italia dichiarò guerra all'Austria, alleandosi con la Prussia
Battaglia di Custoza
Le forze italiane subirono una sconfitta nella battaglia di Custoza
Battaglia di Lissa
Anche nella battaglia di Lissa, le forze italiane furono sconfitte
La vittoria prussiana nella battaglia di Sadowa fu determinante per la pace negoziata da Napoleone III, che portò all'ottenimento del Veneto da parte dell'Italia
Il Papa Pio IX, appoggiato dalla Francia, resisteva all'annessione dei territori pontifici da parte dell'Italia
Tentativi di Garibaldi
Garibaldi tentò invano di conquistare Roma nel 1862 e nel 1867, venendo fermato dal governo italiano e poi sconfitto dalle truppe francesi a Mentana
Sillabo del 1864
Con il Sillabo del 1864, Pio IX condannò le ideologie moderne e il principio di sovranità popolare, accentuando il conflitto ideologico con il nascente Stato italiano
La guerra franco-prussiana del 1870 portò alla caduta di Napoleone III e al ritiro delle truppe francesi da Roma
Il 20 settembre 1870, l'esercito italiano entrò a Roma attraverso la Breccia di Porta Pia, ponendo fine al potere temporale dei papi
Nel 1871, Roma fu proclamata capitale del Regno d'Italia, segnando il completamento dell'unità nazionale