Feedback
What do you think about us?
Your name
Your email
Message
L'arte romana, testimone dell'ascesa di Roma, si distingue per il realismo e la grandiosità. Dalle sculture ai mosaici, ogni opera riflette la potenza e la cultura di un impero che ha assimilato influenze greche, etrusche e orientali, creando un linguaggio artistico unico, simbolo di potere e devozione civica.
Secondo la tradizione, la città fu fondata nel 753 a.C. da Romolo e Remo
In sette secoli, Roma passò da un modesto insediamento a diventare il cuore di un impero che si estendeva su tre continenti
Dopo la conquista della Grecia nel 146 a.C., l'arte romana iniziò ad assimilare e reinterpretare l'arte ellenistica
L'arte romana si sviluppò attraverso l'assorbimento e l'adattamento di influenze esterne, in particolare quelle greche, etrusche e orientali
L'arte romana enfatizzava il realismo e la grandiosità, fondendo influenze esterne in uno stile distintivo
I Romani furono maestri nell'ingegneria e nell'architettura, come dimostrano opere come il Colosseo, le terme, gli acquedotti e le strade lastricate
La scultura romana si distinse per il ritratto realistico e la rappresentazione dettagliata dei soggetti, pur ispirandosi ai modelli greci
La pittura e il mosaico romani, spesso decorativi, rivelavano una predilezione per scene quotidiane, mitologiche e storiche, con una prospettiva illusionistica che creava un senso di profondità
L'arte romana, in tutte le sue forme, era profondamente legata al contesto sociale e politico, servendo come mezzo di propaganda imperiale e come espressione della vita pubblica e privata dei Romani