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La drammaturgia dell'attore secondo Eugenio Barba enfatizza l'importanza della presenza scenica e dell'empatia cenestetica. Attraverso tecniche fisiche e vocali, l'attore crea un legame empatico con il pubblico, rendendo ogni performance unica. Il teatro diventa un'esperienza sensoriale che coinvolge e rimane impressa nella memoria dello spettatore.
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La "drammaturgia dell'attore" è l'insieme delle tecniche e delle azioni sceniche utilizzate da un attore per creare un'esperienza teatrale convincente
Cenestesia
La cenestesia è la consapevolezza interna del proprio corpo che permette all'attore di stabilire una connessione empatica con il pubblico
Connessione empatica con il pubblico
L'attore utilizza la cenestesia per creare una connessione empatica con il pubblico, coinvolgendolo emotivamente nell'esperienza teatrale
Secondo Barba, la drammaturgia organica, basata su una solida preparazione fisica e vocale, è essenziale per coinvolgere i sensi dello spettatore e renderlo partecipe dell'esperienza scenica
La presenza scenica è il risultato di un lavoro che va oltre l'analisi psicologica del personaggio, richiedendo all'attore di costruire una drammaturgia personale attraverso l'uso consapevole del proprio corpo e della propria voce
Utilizzo della propria esperienza personale, dei valori e del contesto culturale
L'attore attinge dalla propria esperienza personale, dai valori e dal contesto culturale per arricchire la sua interpretazione e costruire la sua drammaturgia personale
Ruolo del regista e dell'autore
Il regista e l'autore forniscono una struttura e una direzione, ma è l'attore che, con la sua unicità, dà vita alla drammaturgia dell'attore, rendendo ogni performance unica e irripetibile
Barba sostiene che la drammaturgia organica, basata su una solida preparazione fisica e vocale, è essenziale per coinvolgere i sensi dello spettatore e renderlo partecipe dell'esperienza scenica
Barba considera il teatro un'esperienza sensoriale completa, in cui le azioni degli attori sono progettate per stimolare i sensi dello spettatore
La qualità dell'interpretazione e la presenza scenica sono cruciali per permettere allo spettatore di immergersi emotivamente nello spettacolo e di conservarne un ricordo significativo
La performance deve essere un evento che coinvolge lo spettatore a livello sensoriale e emotivo, stimolando i suoi sensi e le sue emozioni
Il principio di equivalenza afferma che un'azione scenica può essere espressa sia attraverso il movimento fisico sia attraverso la voce, e che questi due mezzi possono essere utilizzati in modo intercambiabile per mantenere lo stesso impatto emotivo
L'attore è incoraggiato a scomporre la propria azione in unità minime, come impulsi o tensioni, che possono essere percepite dal pubblico attraverso l'empatia cenestetica, creando così un legame profondo tra attore e spettatore
L'empatia cenestetica permette all'attore di stabilire una connessione empatica con il pubblico, coinvolgendolo emotivamente nell'esperienza teatrale
Barba distingue tre forme di improvvisazione: come processo creativo, come variazione su un tema e come scoperta di nuove possibilità espressive
L'improvvisazione aiuta l'attore a sviluppare una partitura, un insieme di azioni dettagliate, che viene perfezionata in collaborazione con il regista
L'obiettivo è di trasformare l'improvvisazione in una struttura ripetibile con precisione, che possa essere eseguita coerentemente durante le rappresentazioni
La sottopartitura è una componente tecnica e logica della performance che rimane nascosta al pubblico ma è essenziale per l'attore per acquisire una presenza scenica efficace
Barba incoraggia gli attori a sviluppare liberamente la propria sottopartitura, che poi viene integrata nella partitura visibile allo spettatore
La ripetizione e la pratica consentono agli attori di mantenere la propria identità espressiva e di adattarsi a diversi contesti scenici senza perdere la coerenza della performance
Attraverso la ripetizione, gli attori possono affinare la loro "musica interna", ovvero il ritmo e il tempo interni che guidano le azioni sceniche
Il lavoro sulla partitura comporta la definizione di forma, ritmo, colore e energia, nonché la gestione dei limiti energetici
Durante le prove, gli elementi della partitura vengono combinati e contrastati per creare un flusso continuo e coeso di azioni che coinvolgono il corpo, la voce e l'emotività dell'attore