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La Prima Guerra Mondiale

L'attentato di Sarajevo del 28 giugno 1914 e l'assassinio dell'arciduca Francesco Ferdinando d'Austria furono l'evento scatenante della Prima Guerra Mondiale. Seguirono reazioni a catena delle alleanze militari, la neutralità italiana e la tragica guerra di trincea, culminando nel genocidio degli Armeni.

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1

Gavrilo Princip, appartenente al gruppo serbo ______ ______, uccise l'arciduca per favorire l'indipendenza slava dall'impero -.

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Mano Nera austro ungarico

2

Il ______ luglio 1914, dopo il diniego serbo all'ultimatum, l'- dichiarò guerra alla Serbia, innescando la ______ ______ ______.

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28 Austria Ungheria Prima Guerra Mondiale

3

Inizio mobilitazione russa

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Russia inizia mobilitazione dopo dichiarazione di guerra austro-ungarica a Serbia.

4

Dichiarazione di guerra tedesca

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Germania dichiara guerra a Russia il 1° agosto 1914 e a Francia il 3 agosto 1914.

5

Entrata in guerra del Regno Unito

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UK entra in guerra il 4 agosto 1914 a seguito del patto di mutua difesa con Francia.

6

L'Italia giustificò la sua scelta di non partecipare al conflitto iniziale affermando che l'alleanza era di natura ______ e non imponeva il sostegno a iniziative ______.

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difensiva offensive

7

All'interno dell'Italia, il dibattito vedeva gli ______ favorevoli all'ingresso in guerra accanto agli ______, mentre i ______ erano contrari.

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interventisti Alleati neutralisti

8

Dopo negoziati diplomatici e la promessa di ______ ______, l'Italia dichiarò guerra all'Austria-Ungheria il ______ ______ 1915, cambiando le sue alleanze prebelliche.

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concessioni territoriali 23 maggio

9

Inizio Prima Guerra Mondiale

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Scoppiata con guerra di movimento, avanzamenti rapidi e manovre.

10

Stabilizzazione Fronte Occidentale 1914

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Trincee da costa belga a frontiera svizzera, guerra diventa statica.

11

Nuove Tecnologie Belliche

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Introduzione filo spinato, mitragliatrici, gas tossici.

12

A partire dal ______, le autorità ottomane avviarono deportazioni e marce della morte che causarono oltre un milione di vittime ______ .

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1915 armene

13

Il genocidio armeno, uno dei primi del ______ secolo, fu a lungo trascurato dalla comunità internazionale e solo recentemente ha ottenuto il giusto ______ .

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XX riconoscimento

14

Malattie trincee

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Febbre trincee, diffusa per condizioni igieniche precarie e vicinanza tra soldati.

15

Parassiti comuni

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Pidocchi, diffusi a causa della mancanza di igiene e promiscuità nelle trincee.

16

Battaglie di Verdun e Somme

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Scontri del 1916 con alte vittime, senza cambi fronte; mostrano stallo strategico guerra.

Q&A

Ecco un elenco delle domande più frequenti su questo argomento

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L'attentato di Sarajevo e le conseguenze immediate

Il 28 giugno 1914, l'assassinio dell'arciduca Francesco Ferdinando d'Austria e di sua moglie Sofia, durante una visita ufficiale a Sarajevo, segnò l'inizio di una crisi internazionale. L'attentatore, Gavrilo Princip, membro del gruppo nazionalista serbo "Mano Nera", mirava a promuovere l'indipendenza slava dai domini austro-ungarici. L'Austria-Ungheria, sospettando il coinvolgimento del governo serbo, inviò un ultimatum con richieste estremamente severe, tra cui la partecipazione di ufficiali austriaci nelle indagini sul territorio serbo. La Serbia accettò la maggior parte delle condizioni, ma rifiutò l'intervento austriaco nelle indagini, considerandolo una violazione della propria sovranità. Il 28 luglio 1914, di fronte al rifiuto serbo, l'Austria-Ungheria dichiarò guerra alla Serbia, dando inizio a una serie di eventi che avrebbero scatenato la Prima Guerra Mondiale.
Cannone della Prima Guerra Mondiale su piattaforma di legno con soldati, sacchi di sabbia, cielo nuvoloso e oggetti militari sparsi.

La reazione delle alleanze e l'inizio della Prima Guerra Mondiale

La dichiarazione di guerra austro-ungarica alla Serbia attivò il sistema di alleanze militari preesistente in Europa. La Russia, alleata della Serbia, iniziò la mobilitazione generale delle proprie forze, provocando una reazione a catena. La Germania, alleata dell'Austria-Ungheria, dichiarò guerra alla Russia il 1° agosto 1914, e due giorni dopo alla Francia, alleata della Russia. Il Regno Unito, legato alla Francia da un patto di mutua difesa, entrò in guerra il 4 agosto 1914. Queste azioni trasformarono un conflitto regionale nei Balcani in una guerra su vasta scala, coinvolgendo le maggiori potenze mondiali e i loro imperi coloniali, dando inizio alla Prima Guerra Mondiale.

La neutralità italiana e la percezione del conflitto

Nonostante fosse membro della Triplice Alleanza con Germania e Austria-Ungheria, l'Italia dichiarò la propria neutralità all'inizio del conflitto, sostenendo che l'alleanza aveva natura difensiva e non obbligava i membri ad appoggiare iniziative offensive. Il dibattito interno all'Italia era acceso, con interventisti che spingevano per entrare in guerra al fianco degli Alleati e neutralisti che si opponevano. Dopo intense trattative diplomatiche e la promessa di concessioni territoriali, l'Italia entrò in guerra contro l'Austria-Ungheria il 23 maggio 1915, ribaltando le alleanze prebelliche.

La guerra di movimento e la guerra di posizione

La Prima Guerra Mondiale iniziò con una fase di guerra di movimento, caratterizzata da rapidi avanzamenti e manovre. Tuttavia, entro la fine del 1914, il fronte occidentale si era stabilizzato e aveva dato inizio a una guerra di posizione. Le trincee si estendevano dalla costa belga fino alla frontiera svizzera, e i tentativi di sfondamento si rivelarono costosi in termini di vite umane e con scarsi risultati strategici. La guerra di posizione si caratterizzò per la staticità e per l'impiego di nuove tecnologie belliche, come il filo spinato, le mitragliatrici e i gas tossici.

Il genocidio degli Armeni: una tragedia nell'ombra della guerra

Nel contesto del conflitto mondiale, l'Impero ottomano attuò una campagna di sterminio contro la popolazione armena, accusata di collusione con i nemici russi. A partire dal 1915, le autorità ottomane ordinarono deportazioni di massa, esecuzioni e marce della morte che portarono alla morte di oltre un milione di Armeni. Questo genocidio, uno dei primi del XX secolo, fu in gran parte ignorato dalla comunità internazionale a causa delle distrazioni della guerra, e solo in tempi recenti ha ricevuto il riconoscimento e la condanna adeguati.

La vita nelle trincee e l'impasse militare

La vita nelle trincee del fronte occidentale era caratterizzata da condizioni estreme: fango, pioggia, freddo, malattie come la febbre delle trincee e la presenza di parassiti come i pidocchi. I soldati vivevano in uno stato di tensione costante, esposti al fuoco nemico e alle offensive che potevano avvenire in qualsiasi momento. Le battaglie di attrito, come quelle di Verdun e della Somme nel 1916, causarono centinaia di migliaia di vittime da entrambi i lati senza portare a cambiamenti significativi del fronte, evidenziando la stagnazione strategica e la logorante natura della guerra di trincea.