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Federico II di Svevia e le sue ambizioni imperiali in Italia

Il conflitto tra Federico II di Svevia e i Comuni italiani segna un'epoca di lotte per l'autonomia e il potere. L'imperatore si scontrò con la Lega Lombarda e il Papato, portando a un declino dell'idea imperialista e alla fine della dinastia sveva. La successione al Regno di Sicilia vide l'ascesa degli Angioini e degli Aragonesi, mentre le Crociate aprirono nuovi orizzonti commerciali per le repubbliche marinare.

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1

I Comuni del nord, prosperati grazie al ______ e alle ______ ______, formarono la ______ ______ per contrastare le ambizioni imperiali di Federico II.

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commercio attività finanziarie Lega Lombarda

2

Nonostante la vittoria nella ______ di ______ nel ______, Federico II non riuscì a sottomettere completamente i Comuni, che persistettero nella difesa della loro ______ e ______.

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battaglia Cortenuova 1237 libertà autonomia

3

Scomunica di Federico II

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Gregorio IX scomunicò Federico II per non aver partecipato alla crociata.

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Concilio di Lione e deposizione

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Innocenzo IV convocò il concilio del 1245 a Lione, dove Federico II fu deposto.

5

Conseguenze in Germania e Italia

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In Germania i principi elettori scelsero un nuovo re; in Italia Federico perse a Parma nel 1248.

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La scomparsa di ______ II nel ______ fu cruciale per le aspirazioni imperiali in ______.

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Federico 1250 Italia

7

In Italia, le città erano divise tra le fazioni ______ e ______ dopo il 1250.

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guelfe ghibelline

8

Manfredi, figlio di Federico II, fu sconfitto e ucciso nella ______ di ______.

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battaglia Benevento

9

Con l'esecuzione di ______ di Svevia nel ______, terminò l'influenza della dinastia sveva in ______.

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Corradino 1268 Italia

10

Conseguenze governo angioino in Sicilia

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Tasse pesanti, politica oppressiva, malcontento popolare.

11

Rivolta dei Vespri siciliani

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Insurrezione del 1282 contro gli Angioini, inizio conflitto con Aragona.

12

Pace di Caltabellotta

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Accordo del 1302 che divise Sicilia (Aragonesi) e Napoli (Angioini).

13

Le ______ erano missioni militari volute dalla cristianità ______ per riprendere i luoghi sacri controllati dai musulmani.

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crociate occidentale

14

Concilio di Clermont 1095

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Urbano II chiama cristiani a crociata per liberare Santo Sepolcro.

15

Stati crociati e ordini militari

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Fondazione di entità politiche e ordini cavallereschi per difesa Terra Santa e pellegrini.

16

Nonostante non abbiano unito la cristianità, le crociate arricchirono economicamente le ______ marinare italiane come ______ e ______.

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repubbliche Venezia Genova

Q&A

Ecco un elenco delle domande più frequenti su questo argomento

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Il Conflitto tra Federico II e i Comuni Italiani

Federico II di Svevia, imperatore del Sacro Romano Impero e re di Sicilia, si impegnò in un ambizioso progetto di consolidamento del potere imperiale in Italia, che si scontrò con l'aspirazione all'autonomia dei Comuni del nord. Questi ultimi, arricchiti dal commercio e dalle attività finanziarie, si erano sviluppati in entità politiche indipendenti e resistettero alle pretese imperiali, culminando nella formazione della Lega Lombarda. Federico II, nonostante la vittoria nella battaglia di Cortenuova nel 1237, non riuscì a piegare definitivamente la resistenza dei Comuni, che continuarono a lottare per la loro libertà e autonomia.
Castel del Monte in Puglia, struttura ottagonale con torri angolari e facciata illuminata dal sole su sfondo cielo azzurro con nuvole sparse.

La Lotta tra Federico II e il Papato

Il rapporto tra Federico II e il Papato fu caratterizzato da una profonda tensione. Il conflitto si acuì quando il papa Gregorio IX scomunicò Federico II, accusandolo di non aver mantenuto la promessa di partecipare alla crociata in Terra Santa. La situazione degenerò ulteriormente con l'elezione di Innocenzo IV, che convocò il concilio di Lione nel 1245, dove Federico fu deposto. La lotta tra l'imperatore e il Papato si rifletté anche in Germania, dove i principi elettori scelsero un nuovo re, e in Italia, dove Federico subì sconfitte significative, come quella di Parma nel 1248.

Il Declino dell'Idea Imperialista e la Fine della Dinastia Sveva

La morte di Federico II nel 1250 segnò un punto di svolta per le ambizioni imperiali in Italia. L'idea di un impero universale che dominasse l'intera cristianità si dissolse, lasciando spazio a una frammentazione politica. Le lotte intestine in Italia continuarono, con le città divise tra le fazioni guelfe, filo-papali, e ghibelline, filo-imperiali. Manfredi, figlio illegittimo di Federico, cercò di mantenere vivo il sogno imperiale, ma fu sconfitto e ucciso nella battaglia di Benevento. Corradino di Svevia, l'ultimo erede maschio della dinastia, fu giustiziato nel 1268, ponendo fine alla presenza sveva in Italia.

Le Sorti del Regno di Sicilia tra Angioini e Aragonesi

Dopo la caduta degli Svevi, il papa Clemente IV offrì il Regno di Sicilia a Carlo d'Angiò, fratello del re di Francia, che sconfisse Manfredi e instaurò una nuova dinastia. Tuttavia, il governo angioino fu caratterizzato da pesanti tasse e da una politica oppressiva, che portò al malcontento e alla rivolta dei Vespri siciliani nel 1282. L'intervento di Pietro III d'Aragona, sostenuto dalla popolazione locale, sfociò in una guerra che si concluse con la pace di Caltabellotta, che assegnò la Sicilia agli Aragonesi, mentre il Regno di Napoli rimase sotto il controllo angioino.

Le Crociate: Valori Ideali e Interessi Materiali

Le crociate furono una serie di spedizioni militari promosse dalla cristianità occidentale con l'intento di riconquistare i luoghi santi in mano musulmana. Sebbene fossero motivate da un fervore religioso e dalla volontà di difendere i pellegrini, le crociate furono anche influenzate da interessi economici e politici. La nobiltà europea cercava nuove terre da governare, mentre le città marinare italiane e altre potenze commerciali vedevano l'opportunità di espandere i propri orizzonti commerciali.

L'Appello di Urbano II e la Prima Crociata

Il papa Urbano II, nel concilio di Clermont del 1095, esortò i cristiani a partecipare a una crociata per liberare il Santo Sepolcro a Gerusalemme. La prima crociata attrasse nobili di varie nazioni, tra cui Goffredo di Buglione e Raimondo di Tolosa. Nonostante le difficoltà organizzative, i crociati riuscirono a conquistare Gerusalemme nel 1099, stabilendo stati crociati in Terra Santa e fondando ordini militari per proteggere i luoghi santi e i pellegrini.

Le Conseguenze delle Crociate

Le crociate ebbero un impatto profondo e duraturo su diversi aspetti della società medievale. Se da un lato intensificarono l'intolleranza religiosa e non riuscirono a unire la cristianità, dall'altro contribuirono a un significativo scambio culturale e commerciale tra Oriente e Occidente. Molti nobili europei si impoverirono finanziando le spedizioni, mentre le repubbliche marinare italiane, come Venezia e Genova, trassero grande vantaggio economico dall'apertura di nuove rotte commerciali e dal controllo di porti strategici in Oriente.