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L'arrivo degli spagnoli nel Nuovo Mondo

La conquista spagnola del Nuovo Mondo e il suo impatto sulle civiltà Maya, Azteche e Inca. Tecnologie militari, alleanze, malattie e lo scambio colombiano hanno segnato un'epoca di cambiamenti drastici.

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1

Nel , l'arrivo degli ______ ha dato inizio a grandi cambiamenti per le popolazioni dell' ______ e ______.

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1492 spagnoli America Centrale Meridionale

2

Civiltà pre-colombiane: autonomia storica

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Le civiltà delle Americhe avevano storie e culture proprie prima dell'arrivo europeo.

3

Conseguenze della conquista spagnola

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Declino demografico e culturale delle popolazioni indigene a causa di violenze, malattie, sfruttamento.

4

Impatto delle malattie europee

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Le malattie portate dagli europei decimarono le popolazioni indigene, prive di immunità.

5

La resistenza dei popoli originari fu minata anche da ______ che interpretavano l'arrivo degli spagnoli come il compimento di ______.

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interpretazioni religiose antiche profezie

6

Sebbene spesso mascherata da ______, la vera molla della conquista era la sete di ______ e ______.

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motivazioni religiose oro argento

7

Gli ______ stabilirono alleanze con gruppi locali nemici degli ______ per rafforzare la loro posizione.

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conquistadores imperi dominanti

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Conquistador Hernán Cortés

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Sbarcato in Messico nel 1519, sfruttò divisioni interne Aztechi, catturò Montezuma II, caduta Tenochtitlán 1521.

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Conquistador Francisco Pizarro

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Giunto in Perù nel 1531, sfruttò guerra civile Inca, catturò e giustiziò Atahualpa, conquistò Cuzco.

10

Conseguenze conquista spagnola

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Inizio dominio coloniale spagnolo in America, resistenze indigene come ribellione Tupac Amaru.

11

Le popolazioni native, non avendo ______ a tali malattie, ebbero un tasso di mortalità che in certe zone raggiunse il ______%.

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immunità 90

12

Introduzione specie animali in America

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Cavalli, suini e bovini introdotti in America, impatto su ambiente e società, spesso negativo per indigeni.

13

Colture europee portate in America

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Grano e canna da zucchero introdotti, modificano ecosistemi e economie locali.

14

Prodotti americani in Europa

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Mais, patate, pomodori, tabacco arrivano in Europa, superato scetticismo, diventano essenziali per economia e dieta.

Q&A

Ecco un elenco delle domande più frequenti su questo argomento

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La collisione di due mondi: Conquistadores e civiltà indigene

L'arrivo degli spagnoli nel Nuovo Mondo, a partire dal 1492, segnò l'inizio di un'epoca di profondi cambiamenti per le popolazioni autoctone dell'America Centrale e Meridionale. I conquistadores, motivati dalla ricerca di gloria, ricchezze e dalla volontà di espandere il Cristianesimo, si scontrarono con civiltà indigene avanzate, come i Maya, gli Aztechi e gli Inca. Queste società avevano sviluppato sistemi agricoli innovativi, realizzato imponenti costruzioni architettoniche e sviluppato conoscenze astronomiche e matematiche sofisticate, come evidenziato dalle loro piramidi e calendari. Nonostante l'assenza di tecnologie come l'aratro pesante, la ruota e la scrittura alfabetica, queste civiltà avevano creato reti commerciali estese e forme di governo centralizzate.
Incontro tra conquistadores spagnoli in armature luccicanti e indigeni americani con abiti colorati e piume, in un paesaggio naturale.

Eurocentrismo e la denominazione "pre-colombiana"

Il termine "pre-colombiano" è stato utilizzato per indicare le culture e le civiltà esistenti nelle Americhe prima dell'arrivo di Cristoforo Colombo. Questa nomenclatura riflette una prospettiva eurocentrica che pone l'accento sull'arrivo degli europei come punto di svolta fondamentale. Tuttavia, è importante riconoscere che le civiltà indigene avevano una loro storia e complessità indipendentemente dal contatto con gli europei. La conquista spagnola portò a un drammatico declino demografico e culturale delle popolazioni indigene, causato da violenze, malattie e sfruttamento.

La conquista spagnola e il destino degli imperi indigeni

I conquistadores, composti da un misto di avventurieri, soldati e nobili in cerca di fortuna, si imposero sugli imperi indigeni grazie alla superiorità tecnologica militare, come armi da fuoco, corazze e cavalli, e a strategie di alleanza con gruppi locali ostili agli imperi dominanti. La resistenza indigena fu indebolita anche da interpretazioni religiose che vedevano negli spagnoli l'adempimento di antiche profezie. La conquista fu spesso giustificata con motivazioni religiose, ma fu guidata principalmente dalla ricerca di risorse come oro e argento.

Cortés, Pizarro e la caduta degli imperi Azteco e Inca

Hernán Cortés, sbarcato in Messico nel 1519, e Francisco Pizarro, giunto in Perù nel 1531, furono tra i conquistadores più influenti. Cortés riuscì a sfruttare le divisioni interne all'Impero Azteco e a catturare l'imperatore Montezuma II, portando alla caduta di Tenochtitlán nel 1521 dopo un assedio prolungato. Pizarro, approfittando di una guerra civile tra gli Inca, catturò e giustiziò l'imperatore Atahualpa, e successivamente conquistò la capitale Cuzco. La caduta di questi imperi segnò l'inizio di un dominio coloniale spagnolo che si estese per secoli, nonostante resistenze come la ribellione di Tupac Amaru.

Le malattie europee: un nemico invisibile per gli amerindi

Un fattore cruciale nella conquista delle Americhe fu l'introduzione involontaria di malattie europee come il vaiolo, il morbillo e il tifo. Gli amerindi, privi di immunità a queste malattie, subirono perdite demografiche devastanti, con stime che indicano fino al 90% di mortalità in alcune aree. Queste epidemie decimarono le popolazioni indigene, facilitando la conquista e la colonizzazione da parte degli europei.

Lo "scambio colombiano": un'integrazione ecologica transatlantica

Il contatto tra il Vecchio e il Nuovo Mondo diede vita allo "scambio colombiano", un vasto trasferimento di piante, animali, tecnologie, popolazioni e malattie tra i due continenti. L'introduzione di specie animali come cavalli, suini e bovini e di colture come grano e canna da zucchero ebbe un impatto significativo sull'ambiente e sulla società americana, spesso a discapito delle popolazioni indigene. Dall'America, prodotti come mais, patate, pomodori e tabacco vennero trasportati in Europa, dove, dopo un iniziale periodo di scetticismo, divennero fondamentali per l'economia e l'alimentazione europea.