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Il rinascimento giuridico medievale e la Scuola di Pavia segnano un'epoca di rinnovamento culturale e giuridico. Irnerio emerge come figura chiave a Bologna, rivoluzionando l'insegnamento del diritto con un approccio filologico e sistematico, e stabilendo Bologna come centro degli studi giuridici.
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Nel XII secolo, la presenza della dinastia di Franconia sull'Impero e la ripresa economica favorirono un periodo di rinnovamento culturale e giuridico
Scuola di Pavia e dinastia dei da Canossa
La Scuola di Pavia e la dinastia dei da Canossa promossero lo studio e l'applicazione delle leggi giustinianee, considerate universali e adatte a regolare le nuove dinamiche sociali
Pratiche giuridiche a Pavia, Toscana e Emilia
Le leggi giustinianee vennero utilizzate per regolare le dinamiche sociali sempre più complesse, come testimoniato dalle pratiche giuridiche a Pavia, in Toscana e in Emilia
Tra i giuristi di questo periodo, Pepo e Irnerio si distinsero per il loro contributo allo studio e all'insegnamento delle leggi giustinianee
La progressiva emersione dei manoscritti delle leggi giustinianee, avvenuta tra la fine dell'XI e l'inizio del XII secolo, coincise con un periodo di intensi cambiamenti politici e religiosi
Le leggi giustinianee furono citate per la prima volta in raccolte di canoni ecclesiastici, come la Collectio canonum e il Decretum, che sostenevano la causa della Riforma
Si ritiene che i manoscritti delle leggi giustinianee siano stati recuperati dalle biblioteche monastiche, contribuendo alla loro diffusione e rivalutazione
Irnerio si distinse dai suoi predecessori per il suo metodo scientifico e sistematico nello studio e nell'insegnamento delle leggi giustinianee, contribuendo a stabilire Bologna come centro nevralgico degli studi giuridici per oltre un secolo
L'innovazione didattica introdotta da Irnerio segnò un punto di svolta nell'autonomia dello studio e dell'insegnamento del diritto, distaccandosi dalle arti del trivio
Pur radicato nella tradizione, il metodo didattico di Irnerio arricchì le lezioni orali basate sulla lettura e spiegazione dei testi con un approccio innovativo
L'oggetto di studio di Irnerio era il corpus iuris civilis, che veniva sottoposto a un'attenta revisione filologica e a un riordino strutturale per ammodernare e rivitalizzare le leggi romane
Irnerio utilizzò la glossa come strumento principale per l'attività esegetica e la divulgazione delle leggi romane, trasformando la sapienza giuridica in una branca autonoma del sapere
Grazie all'innovazione didattica di Irnerio, il diritto divenne una disciplina autonoma e si diffuse nelle numerose scuole che sorsero a Bologna