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La fondazione di Roma si intreccia tra mito e storia, con figure come Romolo e Numa Pompilio che definiscono le istituzioni e l'identità religiosa. L'espansione territoriale e le riforme politiche sotto i re, come Servio Tullio, e la caduta della monarchia con la nascita della Repubblica, delineano l'evoluzione di Roma.
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Romolo, figlio del dio Marte e di Rea Silvia, fondò Roma nel 753 a.C. e creò istituzioni fondamentali come il Senato e l'assemblea dei cittadini
Il mito dell'asilo offerto ai profughi e la fusione con i Sabini simboleggiano l'apertura di Roma verso nuove popolazioni e l'assimilazione di diverse culture
Numa Pompilio introdusse importanti istituzioni religiose, Tullo Ostilio conquistò Alba Longa e Anco Marcio estese il dominio romano fino al mare e fondò il porto di Ostia, contribuendo a forgiare una comunità romana coesa e distintiva
Le opere di Tito Livio e Plutarco, sebbene composte secoli dopo gli eventi descritti, sono preziose per la loro descrizione delle tradizioni e delle leggende romane
Gli scavi archeologici sul Palatino hanno rivelato tracce di insediamenti risalenti all'VIII secolo a.C., fornendo prove tangibili della fondazione di Roma
Reperti come il sarcofago del Guerriero di Lanuvio offrono uno sguardo sulla cultura materiale e le pratiche funerarie degli antichi romani, arricchendo la nostra comprensione del periodo
L'ascesa al potere di Tarquinio Prisco, il quinto re, evidenzia l'influenza etrusca su Roma e le sue significative opere pubbliche e riforme politiche
Servio Tullio, il sesto re, è celebre per la sua riforma socio-politica che ridefinisce la struttura politica e militare di Roma e promuove l'ascesa di una nuova classe sociale
La cacciata di Tarquinio il Superbo e la ribellione dell'aristocrazia portano alla fine del suo regime autoritario e all'istituzione della Repubblica romana, segnando un cambiamento epocale nella struttura politica di Roma
La società romana è strutturata in gentes, grandi gruppi familiari che condividono un nome comune e un'origine mitica o storica, e i cittadini romani sono identificati da un sistema tripartito di nomi
Il praenomen indica il nome individuale, il nomen denota l'appartenenza a una gens e il cognomen distingue la famiglia all'interno della gens, riflettendo la complessa organizzazione sociale di Roma e influenzando l'accesso ai diritti civili e alle cariche pubbliche