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La Pittura Metafisica, movimento artistico nato nel 1910, si contrappone al Futurismo con opere che esplorano temi come l'attesa e la solitudine. Giorgio De Chirico, con le sue 'Piazze d'Italia', e Carlo Carrà, con dipinti come 'L'Antigrazioso', sono tra i principali esponenti. Questo stile ha influenzato il Surrealismo e artisti come René Magritte.
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Giorgio De Chirico si trasferì a Parigi nel 1911 e sviluppò un linguaggio artistico personale che avrebbe dato vita al movimento della Pittura Metafisica
La Pittura Metafisica si contrapponeva al Futurismo enfatizzando la staticità e il silenzio e affrontando tematiche come l'attesa, la solitudine e l'enigma dell'esistenza
De Chirico, influenzato da Nietzsche, mirava a rappresentare un mondo nascosto agli occhi, come evidenziato nelle sue "Piazze d'Italia", incarnando la quintessenza di questo stile
La pittura di De Chirico si distingue per l'uso di prospettive allungate e architetture classicheggianti
Le opere di De Chirico creano un senso di solitudine plastica attraverso l'uso di atmosfere surreali e solitarie
Statue ispirate all'antichità, ombre marcate e ambientazioni vuote creano una "solitudine plastica" che invita alla riflessione sul significato più profondo delle opere
La Pittura Metafisica emerse come movimento artistico nel 1910, in contemporanea con il Futurismo, ma ne rappresentava l'antitesi
De Chirico trovò l'ispirazione ideale a Ferrara, descrivendo la città come "la più metafisica di tutte" per le sue ampie piazze e strade deserte, come evidenziato nelle sue opere come "Le muse inquietanti"
L'incontro con Carlo Carrà portò a un'evoluzione della Metafisica, con un allontanamento dall'estetica futurista e un ritorno a uno spazio prospettico rinascimentale interpretato come spazio mentale e onirico
Il fratello minore di De Chirico, Alberto Savinio, portò un contributo significativo al movimento con la sua pittura caratterizzata da un approccio ludico e fantastico, permeato di ironia e meno incline alla malinconia
Savinio esplorò il rapporto tra l'umano e l'animale in opere come "Le due sorelle" e "Nella foresta"
Altri artisti come Mario Sironi e Filippo de Pisis si unirono al movimento, arricchendolo e contribuendo alla sua breve ma intensa durata, che avrebbe influenzato il Surrealismo e artisti come René Magritte