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La Riforma Protestante e il Calvinismo segnarono una svolta nel cristianesimo occidentale. Giovanni Calvino, con la dottrina della predestinazione e l'etica del lavoro, influenzò profondamente la società e l'economia, contribuendo allo sviluppo del capitalismo moderno. La sua teocrazia a Ginevra divenne un modello di governo religioso che si estese poi in Europa e oltre.
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La dottrina della predestinazione assoluta, introdotta da Giovanni Calvino, sosteneva che Dio avesse predeterminato l'elezione o la dannazione eterna degli individui, indipendentemente dalle loro azioni
La dottrina della predestinazione assoluta ebbe profonde ripercussioni sulla vita sociale dei calvinisti, che interpretavano il successo e la diligenza nel lavoro come segni del favore divino
Max Weber ha analizzato come l'etica calvinista abbia contribuito allo sviluppo del capitalismo moderno, enfatizzando l'importanza del lavoro e dell'accumulazione di ricchezza come espressione della propria elezione
Le Ordinanze ecclesiastiche del 1541 stabilirono il Venerabile Concistoro, un organo composto da ministri della Chiesa e laici, come autorità religiosa suprema della città
La struttura ecclesiastica di Ginevra era organizzata in quattro ordini: pastori, dottori, anziani e diaconi, ciascuno con funzioni specifiche nella comunità
La disciplina morale era severa e veniva imposta a tutti i cittadini, con conseguenze che potevano arrivare fino alla persecuzione di coloro che dissentivano, come dimostra il caso di Michele Serveto, condannato al rogo per eresia
Il calvinismo si diffuse rapidamente in tutta Europa, adattandosi alle diverse realtà locali e dando origine a varie confessioni riformate
In Francia, i seguaci di Calvino furono noti come ugonotti e furono spesso perseguitati per la loro fede
Il calvinismo si diffuse anche in Scozia, dove John Knox fu il principale artefice dell'adozione della Chiesa presbiteriana, e in Inghilterra, dove influenzò la Chiesa anglicana. Nel XVII secolo, il calvinismo raggiunse anche le colonie inglesi in Nord America e si diffuse in Italia grazie alle comunità valdesi e alla politica di tolleranza delle autorità locali
La Riforma luterana, iniziata da Martin Lutero nel 1517, si diffuse rapidamente in Germania e nei paesi scandinavi, dove la dottrina della giustificazione per sola fede trovò ampio consenso
Contemporaneamente a Lutero, Huldrych Zwingli promosse una riforma a Zurigo che combinava elementi religiosi e sociali, influenzato dall'umanesimo e dall'amicizia con Erasmo da Rotterdam
Le divergenze di interpretazione portarono a tensioni e scismi tra luterani e zwingliani, inducendo Lutero a sostenere l'organizzazione delle comunità protestanti in Chiese territoriali sotto l'autorità dei principi locali, per mantenere l'unità dottrinale e la stabilità sociale