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L'architettura del tempio greco si evolve dal mégaron miceneo fino agli ordini dorico, ionico e corinzio. Elementi come la cella, il pronaos e il colonnato perimetrale riflettono principi di simmetria e armonia, mentre materiali come pietra, marmo e terracotta evidenziano la maestria costruttiva dell'antichità.
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Il tempio greco ha le sue radici nel mégaron miceneo, una struttura che svolgeva funzioni sia residenziali che sacrali
I modelli in terracotta risalenti all'VIII secolo a.C. testimoniano l'influenza dei santuari domestici nella configurazione del tempio greco
Il tempio greco si caratterizza per la disposizione ordinata, con un ingresso caratterizzato da colonne e la presenza della cella sacra
La cella del tempio greco era lo spazio interno sacro dove veniva venerata la statua della divinità, spesso accompagnata da un altare o un braciere
La progettazione del tempio greco era guidata da principi matematici e canoni estetici, che culminarono nella creazione degli ordini dorico e ionico
L'ordine dorico si caratterizza per la sua solidità e semplicità formale, con una trabeazione composta da architrave, fregio e cornice e una colonna priva di base
L'ordine ionico si distingue per la sua eleganza e dinamicità, con una trabeazione più complessa e una colonna snella e scanalata
L'ordine corinzio si contraddistingue per la sua ricchezza decorativa e la sua raffinatezza, con un capitello ornato di foglie di acanto e una base elaborata