Logo
Accedi
Logo
AccediRegistrati
Logo

Strumenti

Mappe Concettuali AIMappe Mentali AIRiassunti AIFlashcards AIQuiz AI

Risorse utili

BlogTemplate

Info

PrezziFAQTeam & Careers

info@algoreducation.com

Corso Castelfidardo 30A, Torino (TO), Italy

Algor Lab S.r.l. - Startup Innovativa - P.IVA IT12537010014

Privacy policyCookie policyTermini e condizioni

Origini e Sviluppo del Tempio Greco

L'architettura del tempio greco si evolve dal mégaron miceneo fino agli ordini dorico, ionico e corinzio. Elementi come la cella, il pronaos e il colonnato perimetrale riflettono principi di simmetria e armonia, mentre materiali come pietra, marmo e terracotta evidenziano la maestria costruttiva dell'antichità.

Mostra di più
Apri mappa nell'editor

1

4

Apri mappa nell'editor

Vuoi creare mappe dal tuo materiale?

Inserisci il tuo materiale in pochi secondi avrai la tua Algor Card con mappe, riassunti, flashcard e quiz.

Prova Algor

Impara con le flashcards di Algor Education

Clicca sulla singola scheda per saperne di più sull'argomento

1

La ______, parte interna sacra del tempio, era il luogo dove si adorava la statua della divinità.

Clicca per vedere la risposta

cella

2

I modelli in terracotta dei santuari domestici risalgono all'______ secolo a.C.

Clicca per vedere la risposta

VIII

3

Gli ordini architettonici del tempio greco, come il dorico e l'ionico, si svilupparono nel ______ secolo a.C.

Clicca per vedere la risposta

VII

4

Principi architettonici templi greci

Clicca per vedere la risposta

Simmetria, proporzionalità, armonia. Forme geometriche pure, equilibrio tra elementi verticali/orizzontali, pieni/vuoti.

5

Sistema modulare templi greci

Clicca per vedere la risposta

Basato sul diametro della colonna. Determina proporzioni di componenti del tempio.

6

Materiali utilizzati nell'architettura templare greca

Clicca per vedere la risposta

Pietra o marmo per elementi strutturali, legno per coperture, terracotta per decorazioni.

7

L'ordine ______, il più antico tra gli stili architettonici della Grecia, era noto per la sua robustezza e la mancanza di complessità.

Clicca per vedere la risposta

dorico

8

Questo stile architettonico, originario del ______, si è poi diffuso anche nella regione della ______ e in ______.

Clicca per vedere la risposta

Peloponneso Magna Grecia Sicilia

9

La colonna caratteristica di questo ordine era diretta sullo ______ senza una base e aveva un fusto ______.

Clicca per vedere la risposta

stilobate scanalato

10

Per evitare distorsioni visive, la colonna dorica presentava una ______ e terminava con un capitello formato da un ______ e un ______.

Clicca per vedere la risposta

entasi echino abaco

11

Origine ordine ionico

Clicca per vedere la risposta

Sviluppato in Asia Minore nel VI secolo a.C.

12

Trabeazione ionica

Clicca per vedere la risposta

Architrave suddiviso in tre fasce, fregio continuo spesso con bassorilievi.

13

Caratteristiche capitello ionico

Clicca per vedere la risposta

Ornato con volute, decorazioni a forma di uovo e dardo.

14

L'ordine corinzio si è sviluppato nella ______ metà del ______ secolo a.C. e si è distinto per la sua ______ decorativa.

Clicca per vedere la risposta

seconda V ricchezza

Q&A

Ecco un elenco delle domande più frequenti su questo argomento

Contenuti Simili

Arte

L'Estetica Moderna e il suo Evolversi

Vedi documento

Arte

La scoperta dei Bronzi di Riace e il loro significato artistico

Vedi documento

Arte

"La Nascita di Venere": Un Capolavoro Rinascimentale di Botticelli

Vedi documento

Arte

Il Manierismo: Caratteristiche e Contesto Storico

Vedi documento

Origini e Sviluppo del Tempio Greco

Il tempio greco, concepito come dimora terrena della divinità, ha le sue radici nel mégaron miceneo, una struttura che svolgeva funzioni sia residenziali che sacrali. Questo legame si manifesta nella disposizione ordinata del tempio, con un ingresso caratterizzato da colonne e nella presenza della cella, lo spazio interno sacro dove veniva venerata la statua della divinità, spesso accompagnata da un altare o un braciere, eredi del fuoco centrale del mégaron. Un ulteriore antecedente del tempio può essere identificato nei santuari domestici, come testimoniato da modelli in terracotta risalenti all'VIII secolo a.C. La configurazione definitiva del tempio greco si cristallizzò tra l'VIII e il VII secolo a.C., con la cella affiancata da un pronaos e circondata da un colonnato perimetrale, o peristasi. La progettazione del tempio era guidata da principi matematici e canoni estetici che culminarono nella creazione degli ordini dorico e ionico nel VII secolo a.C., e successivamente dell'ordine corinzio nella metà del V secolo a.C.
Vista frontale del Partenone di Atene con colonne doriche e cielo azzurro, senza persone, che esalta l'architettura antica greca.

Principi Architettonici e Stilistici del Tempio Greco

Il tempio greco era un'espressione architettonica della tensione tra caos e ordine, temi fondamentali del pensiero filosofico greco. L'architettura templare incarnava i principi di simmetria, proporzionalità e armonia, con forme geometriche pure e volumi definiti. L'equilibrio tra elementi verticali e orizzontali, pieni e vuoti, era attentamente studiato per stabilire un dialogo armonioso con l'ambiente naturale. Un sistema modulare, basato sul diametro della colonna alla base, determinava le proporzioni delle varie componenti del tempio. Questo era generalmente situato all'interno di un témenos, un'area sacra che poteva includere altri edifici e strutture. I materiali impiegati variavano dalla pietra al marmo per gli elementi strutturali, al legno per le coperture, fino alla terracotta per gli elementi decorativi.

L'Ordine Dorico: Solidità e Semplicità

L'ordine dorico, il più antico degli ordini architettonici greci, si distingueva per la sua solidità e semplicità formale. Originario del Peloponneso, si diffuse anche in Magna Grecia e Sicilia. La trabeazione dorica era composta da architrave, fregio e cornice; il fregio era caratterizzato da una sequenza alternata di triglifi e metope, queste ultime dapprima lisce e in seguito scolpite con scene mitologiche o storiche. La colonna dorica, priva di base e con un fusto scanalato, poggiava direttamente sullo stilobate e presentava una leggera entasi per correggere le illusioni ottiche. Il capitello era semplice e robusto, con un echino arrotondato e un abaco quadrato.

L'Ordine Ionico: Eleganza e Dinamismo

L'ordine ionico si sviluppò in Asia Minore nel VI secolo a.C. e si contraddistingueva per la sua eleganza e dinamicità. La trabeazione ionica era più complessa di quella dorica, con un architrave suddiviso in tre fasce orizzontali e un fregio continuo, spesso decorato con bassorilievi. Il capitello ionico era ornato con volute e decorazioni a forma di uovo e dardo, mentre la colonna, dotata di una base elaborata, aveva un fusto più snello e scanalature più sottili rispetto a quelle doriche, conferendo un effetto di maggiore leggerezza e movimento.

L'Ordine Corinzio: Sfarzo e Innovazione

L'ordine corinzio, emerso nella seconda metà del V secolo a.C., si impose per la sua ricchezza decorativa e la sua raffinatezza. Il capitello corinzio, con le sue distintive foglie di acanto, era spesso utilizzato in combinazione con colonne ioniche o doriche. La trabeazione corinzia seguiva il modello ionico ma con un'ornamentazione più lussureggiante. Secondo Vitruvio, l'origine del capitello corinzio si deve all'ingegno dello scultore Kallímachos, ispirato da un cesto circondato da foglie di acanto su una tomba corinzia. La base corinzia, a volte rialzata su un plinto, conferiva ulteriore maestosità all'ordine.