La fondazione del Regno d'Italia il 17 marzo 1861 e il governo della Destra storica segnano l'inizio di un'era di trasformazioni politiche, economiche e sociali. Con l'espansione del suffragio e le riforme della Sinistra storica, l'Italia affronta sfide interne e coloniali, culminando con la sconfitta di Adua sotto Francesco Crispi.
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Il 17 marzo 1861 rappresenta una data fondamentale nella storia italiana con la proclamazione del Regno d'Italia e la prima seduta del Parlamento a Torino
La scomparsa di Camillo Benso, conte di Cavour, lascia il potere nelle mani della Destra storica, una coalizione politica di orientamento liberal-monarchico
La Destra storica è una coalizione politica di orientamento liberal-monarchico che guiderà il paese fino al 1876
La Destra storica è caratterizzata da una visione elitaria e conservatrice
La Destra storica restringe il diritto di voto a circa il 2% della popolazione maschile adulta, escludendo le classi meno abbienti e meno istruite
La Destra storica si impegna in un processo di centralizzazione amministrativa, con decisioni prese a livello centrale e un controllo rigido sugli enti locali
Per finanziare lo sviluppo infrastrutturale, come la costruzione di ferrovie, l'ampliamento delle strade e dei porti, il governo impone pesanti tasse che gravano in particolare sulle classi meno abbienti
La tassa sul macinato, introdotta nel 1868, provoca proteste popolari che vengono represse con la forza dall'esercito
Per equilibrare il bilancio statale, si procede alla vendita dei beni ecclesiastici confiscati, in linea con una politica di laicizzazione dello Stato
Il Regno d'Italia si allea con la Prussia nella guerra contro l'Austria per l'annessione delle regioni nord-orientali
Giuseppe Garibaldi tenta senza successo di conquistare Roma nel 1862 e nel 1867
La presa di Roma avviene nel 1870, quando l'Italia annette Roma e il Lazio dopo un plebiscito
Nel 1876, con l'ascesa al potere di Agostino Depretis, si verifica una svolta politica significativa
La Sinistra storica implementa riforme importanti, tra cui l'introduzione dell'obbligo scolastico e l'ampliamento del suffragio elettorale
La Sinistra storica adotta una politica protezionistica per sostenere le industrie nazionali
Francesco Crispi, che succede a Depretis nel 1887, emerge come figura dominante nella politica italiana fino al 1896
Durante il suo mandato, Crispi si impegna in riforme istituzionali e nella nazionalizzazione delle masse
Crispi avvia una politica coloniale ambiziosa, ma subisce una sconfitta disastrosa nella guerra di Adua nel 1896
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