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La moda degli anni '60 testimonia una rivoluzione stilistica e culturale. Con l'ascesa del prêt-à-porter, la minigonna di Mary Quant simboleggia libertà, mentre i Mods e i Rockers definiscono nuovi canoni estetici. Designer come Pierre Cardin e Paco Rabanne innovano con materiali futuristici, influenzando l'abbigliamento femminile e maschile e segnando un'epoca di cambiamento.
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Durante gli anni '60, il mondo della moda rifletté le trasformazioni sociali e culturali dell'epoca, con un passaggio dall'alta moda all'abbigliamento prêt-à-porter, più accessibile e orientato verso un pubblico giovane
La Francia continuò a dominare nel settore dell'alta moda, ma fu anche il periodo in cui il prêt-à-porter guadagnò terreno, offrendo capi di moda pronti da indossare a prezzi più abbordabili
In questo contesto, la moda femminile subì una rivoluzione: la minigonna, introdotta da Mary Quant, divenne simbolo di libertà e ribellione, mentre le acconciature variavano dai capelli lunghi in stile hippy ai caschetti alla moda
Le controculture giovanili degli anni '60, in particolare i Mods e i Rockers in Inghilterra, sfidarono le convenzioni sociali e influenzarono profondamente la moda
I Mods, eleganti e raffinati, si ispiravano allo stile italiano e alla musica jazz e soul, mentre i Rockers adottavano un'estetica più ribelle con giubbotti di pelle e jeans
Questi movimenti giovanili, spesso in opposizione tra loro, contribuirono a creare una nuova estetica che si discostava dai canoni tradizionali
A Londra, il fenomeno dello Swinging London e la moda Pop portarono a un'estetica minimalista e colorata, con minigonne, stampe geometriche e optical, che riflettevano l'energia e l'innovazione di quegli anni
Le boutique di Londra, come Biba e quelle gestite da Mary Quant, divennero epicentri della moda giovanile, offrendo abiti e accessori in linea con le esigenze di un pubblico giovane e alla ricerca di novità
La moda femminile degli anni '60 vide l'emergere di designer innovativi che sperimentarono con nuove forme e materiali, come Ossie Clark in Inghilterra e Pierre Cardin, André Courrèges e Paco Rabanne a Parigi