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L'Arte Informale e la sua influenza sull'arte contemporanea

L'Arte Informale emerge nel dopoguerra come espressione emotiva e esistenziale, riflettendo le tensioni del periodo. Caratterizzata dall'abbandono della forma, privilegia l'azione e l'esperienza diretta, influenzando l'arte contemporanea e movimenti come la Pop Art.

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1

Dopo la guerra, l'______ ______ ha visto l'ascesa dell'Arte ______, che si allontana dalla rappresentazione ______ per cercare nuove vie espressive.

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ambiente artistico Informale figurativa

2

L'Arte Informale enfatizza un'espressione ______ e ______, rispecchiando le tensioni del tempo, e si distingue per l'abbandono della ______.

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emotiva esistenziale forma

3

Differenza Arte Informale e Informe

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Arte Informale rifiuta forme preconfezionate, privilegia azione/esistenza. Informe sfuma contorni ma mantiene estetica.

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Ruolo della macchia in Cozens e Turner

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Cozens/Turner usano macchie e luce innovativa, anticipando Informale senza eliminare completamente la forma.

5

Caratteristiche pittura gestuale di Pollock

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Pittura di Pollock è azione diretta/spontanea, non rappresentazione meditata; esprime l'essenza dell'Informale.

6

L'Arte Informale privilegia l'______ personale e ______ rispetto alla mimesi della realtà.

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riferimento emotivo

7

Tra gli artisti che hanno anticipato l'Arte Informale ci sono Jean Fautrier, Jean Dubuffet e ______.

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Arshile Gorky

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Origine termine 'Informel'

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Coniato da Michel Tapié nel 1951 per indicare arte senza forma definita, basata sull'improvvisazione.

9

Differenza tra Espressionismo Astratto e Biomorfismo

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Entrambi affini all'Informale, ma non ne descrivono completamente l'essenza; Espressionismo Astratto è più dinamico, Biomorfismo si ispira a forme della natura.

10

Pittura d'Azione vs Pittura di Inazione

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Pittura d'Azione: approccio dinamico e spontaneo (es. Pollock). Pittura di Inazione: meditativa, spirituale (es. Rothko).

11

Questa corrente artistica ha messo in discussione le ______ tradizionali, concentrandosi sull'______ creativo piuttosto che sull'oggetto ______.

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convenzioni atto rappresentato

Q&A

Ecco un elenco delle domande più frequenti su questo argomento

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L'ascesa dell'Arte Informale nel contesto postbellico

Nel dopoguerra, il panorama artistico dei paesi industrializzati è stato segnato dall'emergere dell'Arte Informale, un movimento che si distacca dalla rappresentazione figurativa tradizionale per esplorare nuove dimensioni espressive. Questa corrente si caratterizza per l'abbandono quasi totale della forma a favore di un'espressione emotiva e esistenziale, riflettendo le tensioni e le incertezze del periodo. Nonostante la predominanza dell'Informale, artisti come Henry Moore, Alberto Giacometti, Francis Bacon e Balthus hanno continuato a esplorare la figura umana con approcci innovativi. L'Informale, tuttavia, segna una rottura significativa con il passato, privilegiando l'evocazione della forma piuttosto che la sua rappresentazione diretta, in una maniera che ricorda l'approccio di William Turner, il quale, pur mantenendo una giustificazione formale, si avvicina a un'espressione più emotiva e sublime dell'arte.
Tela astratta con pennellate dinamiche in studio d'artista, colori vivaci, pennelli e tubetti di pittura sul pavimento, luce naturale.

L'evoluzione dell'Informale e i suoi precursori

L'Arte Informale rappresenta una netta discontinuità rispetto all'arte precedente, distinguendosi dall'Informe, che pur sfumando i contorni, mantiene una giustificazione estetica. Artisti come Alexander Cozens e Turner, con le loro tecniche di macchia e l'uso innovativo della luce, hanno anticipato alcuni aspetti dell'Informale, pur non eliminando completamente la forma. Turner, in particolare, è associato alla Teoria del Sublime, che identifica la bellezza nell'eccezionale e nel perturbante, piuttosto che nell'ordine e nell'armonia. L'Informale, invece, rifiuta ogni forma preconfezionata, privilegiando l'azione e l'esistenza sull'aspetto fenomenico. Artisti come Jackson Pollock incarnano questo approccio con la loro pittura gestuale, che diventa un'azione diretta e spontanea, piuttosto che una rappresentazione meditata.

Caratteristiche e fasi dell'Arte Informale

L'Arte Informale si manifesta attraverso diverse caratteristiche distintive: è un'arte che si fa esperienza di vita, un'azione diretta piuttosto che un'operazione artistica premeditata, e si concentra sull'agire piuttosto che sul fare. La mimesi, o imitazione della realtà, viene abbandonata a favore di un riferimento interno, personale e emotivo. La velocità e il dinamismo dell'azione sono elementi distintivi, in contrapposizione alla lentezza e alla riflessione. Roberto Pasini identifica tre fasi temporali dell'Informale: la fase pre-paradigmatica, con artisti come Jean Fautrier, Jean Dubuffet, Arshile Gorky, Jackson Pollock, Alberto Burri e Lucio Fontana, che anticipano il movimento; la fase paradigmatica, in cui l'Informale si afferma e si diffonde a livello internazionale; e la fase post-paradigmatica, caratterizzata da una certa accademizzazione e ripetitività.

La nomenclatura dell'Informale e le sue sfaccettature

Il termine "Informel" è stato coniato nel 1951 da Michel Tapié per descrivere un'arte che rifiuta la ricerca di una forma definita, preferendo esprimere la vitalità umana attraverso l'improvvisazione. Altri termini come "Espressionismo Astratto" e "Biomorfismo" sono stati utilizzati per descrivere correnti affini, ma nessuno cattura pienamente l'essenza dell'Informale. L'Arte Informale si suddivide in tre tipologie principali: Materico, Segnico e Gestuale. Pasini distingue inoltre tra Pittura d'Azione, caratterizzata da un approccio dinamico e spontaneo, e Pittura di Inazione, che include artisti come Mark Rothko, i cui lavori, pur non aderendo alla tradizione astratta e geometrica, esprimono un approccio più meditativo e spirituale all'arte.

L'Informale e la sua influenza sull'arte contemporanea

L'Arte Informale ha esercitato un'influenza significativa sullo sviluppo dell'arte contemporanea, aprendo la strada a nuove forme di espressione e influenzando movimenti successivi come la Pop Art. La sua enfasi sull'azione, sull'esperienza diretta e sulla spontaneità ha sfidato le convenzioni artistiche, spostando il focus dall'oggetto rappresentato all'atto creativo stesso. Nonostante la fase di accademizzazione e la ricerca di nuovi linguaggi artistici negli anni '60, l'Informale rimane un punto di riferimento essenziale per comprendere la transizione dell'arte verso la modernità e la postmodernità.