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L'ascesa di Guglielmo II di Germania e la sua politica estera segnarono l'inizio di una nuova era in Europa. La competizione per il predominio globale, in particolare con la Gran Bretagna, e le tensioni nei Balcani, culminarono nella formazione di blocchi militari contrapposti. Questi eventi furono il preludio alla Prima Guerra Mondiale, un conflitto che avrebbe coinvolto le maggiori potenze mondiali e avuto conseguenze devastanti.
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Il nuovo kaiser Guglielmo II si distanziò dalla diplomazia cautelativa di Bismarck e iniziò a competere per il predominio globale
Competizione navale
La Germania iniziò a competere con la Gran Bretagna per il controllo dei mari, portando a una crescente tensione tra le due potenze
Competizione coloniale
La rivalità tra Germania e Gran Bretagna per il controllo delle colonie e delle risorse naturali contribuì a creare un clima di sfiducia e competizione tra le potenze europee
La Germania formò la Triplice Alleanza con Austria-Ungheria e Italia, mentre la Gran Bretagna, la Francia e la Russia formarono la Triplice Intesa, preparando il terreno per la Prima Guerra Mondiale
La rivoluzione del 1908 cercò di riformare l'Impero Ottomano, ma portò anche a una maggiore instabilità nella regione
L'annessione della Bosnia-Erzegovina da parte dell'Austria-Ungheria nel 1908 provocò tensioni con la Serbia, che aspirava a espandere la propria influenza nei Balcani
La Serbia, insieme ad altri paesi balcanici e con il sostegno della Russia, combatté contro l'Impero Ottomano per il controllo dei territori balcanici, portando a una maggiore instabilità nella regione
L'assassinio dell'arciduca Francesco Ferdinando e di sua moglie a Sarajevo da parte di un nazionalista serbo fu il casus belli che scatenò la Prima Guerra Mondiale
L'Austria-Ungheria, con il sostegno della Germania, dichiarò guerra alla Serbia dopo che quest'ultima accettò solo parzialmente l'ultimatum austriaco
La mobilitazione delle forze russe in difesa della Serbia portò la Germania a dichiarare guerra alla Russia e, successivamente, alla Francia, trasformando il conflitto in una guerra su vasta scala